Abbiamo ricevuto questa notizia, che ci sembra degna di attenzione. La persecuzione dei cristiani in Africa è una tragica realtà, sulla quale i media politicamente corretti troppo spesso tacciono.

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Il metropolita Hilarion è il secondo dignitario da destra, con la barba nera, accanto al patriarca Kirill / Foto Wiki commons (Katarzyna Czerwinska, Cancelleria del Senato della Polonia) https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0/pl/deed.it

La Chiesa ortodossa russa lancia un’alleanza per difendere i cristiani in Africa

Una “santa alleanza” che unisca chiese e organizzazioni cristiane di tutto il mondo per difendere i fedeli in Africa, sottoposti a gravi persecuzioni in molti paesi. Questa la proposta del metropolita Hilarion, presidente del “Dipartimento per le relazioni ecclesiastiche esterne” del Patriarcato di Mosca. Nel corso della conferenza internazionale sulla situazione dei cristiani in Africa tenutasi il 22 dicembre, Hilarion ha lanciato l’appello: “A nome della Chiesa ortodossa russa, vorrei invitare tutte le forze interessate, in primo luogo Chiese cristiane e organizzazioni, di unirsi in un’alleanza per difendere i cristiani perseguitati in Africa”.

Africa, i cristiani perseguitati

“L’epicentro delle persecuzioni verso i cristiani si è spostato in Africa – spiega il metropolita – dove un numero sempre maggiore di nostri fratelli e sorelle vengono vessati e uccisi per la loro fede praticamente ogni giorno”. La situazione più difficile si verifica in Nigeria dove “i terroristi stanno distruggendo interi villaggi cristiani e perseguitando i loro abitanti per motivi religiosi”. Si stima che negli ultimi venti anni siano stati uccisi oltre 100mila cristiani, la maggior parte dei quali dal gruppo terroristico islamico Boko Haram, affiliato all’Isis.

Gli obiettivi della Chiesa ortodossa russa

“L’obiettivo principale di questa conferenza – ha spiegato l’esponente della Chiesa ortodossa russa – è quello di consolidare gli sforzi delle chiese e delle organizzazioni internazionali che sostengono i cristiani africani. Dobbiamo scambiarci regolarmente informazioni su quanto sta accadendo e, soprattutto, creare le condizioni per far sentire la voce dei cristiani sofferenti in Africa. Allo stesso tempo, dobbiamo pensare a come unire i nostri sforzi nell’attuazione di iniziative umanitarie congiunte nel continente africano”. All’appello hanno risposto numerose organizzazioni cristiane, ciascuna delle quali ha raccontato le proprie esperienze e formulato delle proposte.