Sono stati arrestati tutti, i maggiori esponenti dell’assalto di Capitol Hill.

È stato arrestato Jake Angeli, il manifestante vestito da nativo americano, così come Adam Johnson, il manifestante fotografato con sottobraccio il podio della speaker Nancy Pelosi.

L’Fbi ha persino posto in palio una ricompensa di 50 mila dollari per chi aiuterà a individuare quelli che avevano piazzato ordigni esplosivi nelle sedi del partito Democratico e Repubblicano, mentre uno dei possibili autori sarebbe stato ripreso da una telecamera di sicurezza mentre vestiva un giubbotto grigio, e trascinava una valigia, tipo trolley, forse quella che conteneva l’esplosivo scoperto dalla polizia.

Jacob Anthony Chansley, alias Jake Angeli, il giovane uomo vestito da nativo americano ha chiamato  l’Fbi è si è auto costituito, è stato poi arrestato anche Adam Johnson, 36 anni, padre di cinque figli, originario di Parrish, in Florida: il giovane è l’uomo che, preso sotto braccio il podio usato dalla Speaker della Camera, Nancy Pelosi, salutava, sorridente, l’obiettivo. L’Fbi lo ha arrestato con le accuse di insurrezione, violazione e furto. È stato arrestato Richard Barnett, 60 anni, di Gravette, Arkansasche si era fatto fotografare con i piedi sul tavolo della scrivania di Nancy Pelosi e, a petto nudo, Barnett aveva mostrato una busta sottratta intestata sempre alla Pelosi.

Tutti rischiano l’incriminazione per reati federali che possono costare anche più di dieci anni di carcere.

C’è poi Derrick Evans un neo eletto repubblicano al congresso della West Virginia, che su Facebook ha documentato la sua partecipazione alla manifestazione e che ora rischia la condanna; sospesi anche due agenti, dal dipartimento di polizia di Seattle, che hanno partecipato all’assalto: come segnalato da un poliziotto di Washington, molti agenti fuori servizio hanno infatti partecipato alla manifestazione pro Trump, come indagato anche da Natasha Bertrand, reporter di Msnbc.

Chi è Jacob Anthony Chansley – il manifestante più in vista, ha senz’altro destato l’attenzione del mondo intero. Ma chi è, veramente? Chansley ha 33 anni, si fa chiamare Jake Angeli, petto nudo e tatuato, pelliccia di montone e corna come copricapo ad imitare il vestiario dei Nativi Americani, Chansley dopo l’arresto non ha rilasciato dichiarazioni.

Il suo è uno pseudonimo, Chansley non avrebbe origini italiane: nei documenti del dipartimento di Giustizia anzi si legge che è originario dell’Arizona. È un QAnon, ovvero appartiene a  quel gruppo (presente anche in Italia) i cui aderenti sono in numero sconosciuto, secondo i quali esisterebbe un’ipotetica trama segreta organizzata da un presunto Deep State (identificabile in alcuni poteri occulti) che agirebbe contro il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e contro i suoi sostenitori, i quali avrebbero all’opposto assunto il potere con l’obiettivo di scardinare il nuovo ordine mondiale, considerato colluso con reti di pedofilia a livello globale. I QAnon, inoltre, sostengono che gruppi ‘dark’ – gli Illuminati, la Trilaterale, Bilderberg – vogliano conquistare il mondo. Angeli è sempre stato in prima fila ai comizi pro-Trump nel suo stato di origine, l’Arizona,

Tra gli artefici della presa del Campidoglio, vi sono anche Proud Boys, il gruppo estremista bianco che la scorsa estate si è contrapposto al movimento suprematista nero Black Lives Matters, macchiatosi di numerosi atti vandalici, per i cui reati, però, non è risaputo se siano state emesse condanne.

Mike Pompeo furioso – Il segretario di Stato, Mike Pompeo, ha duramente condannato le parole di canzonatura dell’America da parte dei media “Il paragone – ha scritto su Twitter – tra la nostra repubblica e la repubblica delle banane dimostra la poca comprensione della differenza tra le repubbliche delle banane e la democrazia in America. In una repubblica delle banane la violenza determina l’esercizio del potere, negli Stati Uniti le forze di polizia respingono i violenti per garantire il rispetto della legge e dei dettami costituzionali. La conta dei voti per l’elezione del presidente è stata portata a termine”.