Vitamina D nelle case anziani e per la popolazione anziana – Carenze riscontrate e raccomandazioni per gli anziani e per la popolazione in generale (titolo originale)

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo, non senza osservare che la vitamina D è uno dei “cavalli di battaglia” del dottor Roberto Ostinelli, medico contro corrente e contestato dall’ufficialità.

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immagine Pixabay

INTERPELLANZA

In Svizzera, la carenza di vitamina D è molto frequente: dai dati ufficiali risulta che in Sviz-zera circa il 60% della popolazione (ca. l’80% degli anziani) è carente di vitamina D durante i mesi invernali; più a rischio di carenza sono le persone con malattie croniche, gli obesi, i pazienti oncologici, epilettici, i diabetici, le persone di colore e le donne in gravidanza.

Secondo gli studi citati, le persone carenti di vitamina D hanno un rischio 2-3x più alto di mortalità, ma se è presente il diabete, il rischio addirittura quadruplica (4,4x).

Anche uno studio tedesco ha confermato che il rischio di morire di un’infezione alle vie re-spiratorie è circa 2-3x più alto se il paziente è carente di vitamina D.

Chiedo quindi al Consiglio di Stato

1) È vero che molte persone del gruppo più a rischio Covid-19, soprattutto di sesso maschile, non assumono la vitamina D e non conoscono le raccomandazioni della Commissione Federale per la Nutrizione (CFN) risalenti al 2012, le quali prevedono l’assunzione di 800 IE al giorno per tutto l’anno alle persone con 60+ anni e consigliano un livello minimo nel sangue di 75 nmol/l ?

In base ai dati del rapporto sull’alimentazione 2012 in Svizzera, le persone assumono tramite il cibo mediamente solo 80 IE di vitamina D3 al giorno.

2) Intende il CdS fare in modo che si consigli alla popolazione, in particolare ai residenti nelle case per anziani e agli anziani a domicilio, l’integrazione di vitamina D sulla base delle raccomandazioni formulate dalla Commissione Federale per la Nutrizione del 2012 ?

Secondo gli studi più recenti, per ridurre il rischio di infezioni delle vie respiratorie, questa somministrazione dovrebbe essere giornaliera (min. 800 IE) o settimanale (min. 5600 IE). Queste raccomandazioni valgono per tutti.

Raoul Ghisletta, deputato al Gran Consiglio