Mi sono posto questa domanda molte volte.

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Lugano con il suo golfo, il lago, il lungolago sono unici, incastonati fra montagne e vista mozzafiato. Una città che ha una sua configurazione territoriale  è cresciuta nel 900 grazie al turismo, in seguito si è sviluppata con un’intensa e apprezzata nel mondo attività finanziaria; Ma oggi putroppo, com’è a tutti noto,  i tempi sono cambiati, Lugano non può piú riproporsi, con una offerta turistica prevalentemente rivolta a soddisfare le esigenza di qeulla che, con un termine piuttosto ambiguo, viene definita “la movida”.

E’ lecito chiedersi: fino a oggi questa scelta strategica che risultati ha dato?  Nei momenti difficili la nostra mente rielabora la situazione che viviamo, e difficilmente porta la sua attenzione  alle possibilità di scelta che abbiamo davanti.

Ridare al centro gli spazi ai cittadini.  Ridisegnare e rivalutare le aree pubbliche, da sempre vissute, non è un sogno irrealizzabile, pensare alla realtà quotidiana. Si potrebbero realizzare progetti eccezionali un po’ alla volta. Non deve diventare una rivoluzione del cemento, progettare un lungolago nuovo ricucendo quei collegamenti con le piazze che fin dal loro inserimento hanno condiviso aggregazioni sociali, trascurate nel tempo a favore del  traffico sempre più caotico.

“Amsterdam ha risolto il traffico cittadino come: poche auto private più mezzi pubblici andare a piedi e in bicicletta uguale meno traffico”.

Si può convivere con il traffico lento, pedonale e piste ciclabili,   passeggiare in tutta sicurezza vivere la città, oggi Lugano ha bisogno di energia nuova, far ritornare i piccoli commerci aiutandoli con gli affitti e sostenerli. Dobbiamo ritornare ad amare la nostra città. Abbiamo molte opportunità, il parco Ciani, le piazze, il Lac, un Palazzo dei congressi, il lago, tutti collegati con il lungolago potrebbero diventare un “parco dei divertimenti”. Lugano può diventare una città sostenibile non può più essere solo un’idea utopica ma può e deve trasformarsi in realtà, come alcune città stanno già facendo. Una  “città smart”.

Guido Sassi candidato al consiglio comunale PLR Lugano