Il coraggio di cambiare la storia sportiva di Lugano

*****

La Lega è granitica, il PPD è granitico… ma il PLR sta cercando la sua strada. Si parla molto della linea Pelli-Cavadini e si legge e si sente dire in giro che potrebbe essere adottata dalla Sezione.

Paolo Toscanelli è favorevole al progetto e lo dice chiaramente.

A noi, che amiamo la democrazia diretta, piacerebbe che si giungesse al voto popolare, e non è escluso che accada.

*****

I “grandi progetti” di Lugano hanno sempre creato grandi discussioni politiche e personali. Come dimenticare i numerosi dibattiti tenuti su “Lugano Arte Cultura”, LAC, in cui noi politici abbiamo sferrato attacchi ideologici e finanziari di ogni tipo. Fortunatamente il tutto si è risolto con la creazione di un importante Polo Culturale a livello cantonale, che ha fatto cambiare idea anche ai più scettici, i quali oggi ne parlano come se il LAC fosse addirittura opera loro.

Dopo anni ci ritroviamo nella stessa situazione: la costruzione del Polo Sportivo. Un’importante opera pubblica che offrirà alla Città di Lugano l’opportunità di avere delle strutture sportive al passo con i tempi, necessarie e fondamentali per il cittadino e per l’immagine di Lugano.

Tra domande e dubbi che seguono il corretto iter politico, ci confrontiamo anche con manovre puramente da campagna elettorale dove l’importante è apparire sui media piuttosto che pensare al bene sportivo della collettività. Si pensi solo alla pubblicità fatta a un referendum su un tema non ancora votato dal legislativo cittadino.

Come ogni grande progetto anche il Polo Sportivo, se spacchettato in varie parti, ha punti forti e inattaccabili, ma anche lacune che creano dubbi e perplessità.

Non costruire un Polo Sportivo significa non avere uno stadio conforme agli standard delle competizioni nazionali ed europee, significa rinunciare a un palazzetto dello sport dedicato a svariate attività sportive e ai campi di allenamento per le giovanili. Ciò vuol dire rimanere il fanalino di coda a livello sportivo svizzero, e non solo, in fatto di infrastrutture.

Ammetto che anche io ho delle perplessità su alcuni aspetti del progetto nel suo complesso. In primis sullo spostamento di una parte dell’amministrazione comunale in una delle due torri, inoltre non sono favorevole ad alcune concessioni e decisioni finanziarie a diretto beneficio solo dei privati. Purtroppo però il progetto è uno solo, e contiene sia la parte sportiva sia quella privata, quindi la situazione impone di dover decidere se portare avanti l’intera proposta o bloccarla completamente.

Vista l’importanza di avere un Polo Sportivo all’avanguardia bisogna avere il coraggio di dare fiducia all’Esecutivo cittadino, approvando il messaggio e dando allo sport (e, quindi, alla popolazione) un luogo idoneo dove allenarsi e ritrovarsi. Questo per garantire al Football Club Lugano (FC Lugano) di rimanere nella massima lega, con uno stadio a norma, e per creare delle strutture idonee alle svariate discipline sportive (es. palazzetto dello sport) che da anni devono far fronte a molteplici problematiche logistiche.

Investire nello sport è molto importante in quanto porta svariati benefici a livello di salute fisica e mentale, crea integrazione sociale e trasmette valori di grande rilievo.

Nonostante alcuni dubbi sulla parte privata bisogna avere quindi il coraggio di cambiare la storia sportiva di Lugano dando luce verde a questo importante progetto.

Paolo Toscanelli – Consigliere Comunale Lugano – PLR