L’alfabeto della moda di Sofia Gnoli e Aldo Sacchetti

La settimana della moda digitale nella vicina Milano ha dimostrato una volta di piu’ che la moda aiuta ad esprimere sentimenti ed espressioni rispetto a chi si è veramente. Spesso illustratori e giornalisti di moda si sono cimentati a rendere in modo “cartaceo” tutto questo ma sicuramente nessuno in modo piu’ poetico, simpatico ed allegro come Sofia Gnoli e Aldo Sacchetti. Una moda descritta in un alfabeto, edito dalla casa editrice Carocci Editore e che declina il come vestirsi al di là del bene e del male.

Tra gossip simpatici e descrizioni divertenti , la moda sorride di se stessa e torna a parlare in modo semplice della creatività umana. Un libro piccino e maneggevole. In lingua italiana per tutti insomma. In particolare per i giovani. E questo grazie in particolare ai disegni di Aldo Sacchetti che è anche un fashion designer italiano e che ha curato tutti i disegni del libro della nota giornalista Sofia Gnoli.

Immagini che diventano creature, personaggi mimati delle storie che l’autrice racconta in un susseguirsi di allegri accostamenti che rendono coloratissima e vere e proprie piccole opere d’arte di illustrazione i suoi lavori.

Il volume della Carocci Editori è quindi scritto per un pubblico eterogeneo ma che ha voglia di divertirsi sentendo parlare di moda e lo fa con un “L’alfabeto della moda” che è prima di tutto un vero e proprio mood di entusiasmo per un mondo, quello della moda appunto, che è significativo per tutti, anche per chi alla moda, pare non interessarsi. I disegni poi, accostati al testo , fanno il resto.

Una passione che diventa desiderio quella della moda descritta nel libro. Concreta e reale. Perche’ fatta di tanti personaggi che hanno reso celebri i diversi capi di abbigliamento. Felice insomma l’intuizione dell’autrice di accostare delle illustrazioni allegre, fresche e liberatorie. dagli occhi “molto grandi” e spalancati sull’anima piu’ vera delle persone che amano ciò che indossano.

La conoscenza dell’argomento dell’autrice, fa il resto come per la Casa Editrice Carocci, la scelta del formato pocket per la collana Sfere Extra e dal titolo accattivante di “Alfabeto della Moda” tra “consigli di eleganza, curiosità e qualche pettegolezzo”.

Un viaggio impostato come una rubrica dalla A alla Z che parte dalla constatazione che è una illusione sostenere che la moda sia ossessionata dal corpo, come appunto diceva Barthès. La moda come scelta personale, una propria idea di stile.

E cosi, quasi come un piccolo osservatorio privilegiato di questa recente Milano Fashion Digital Week come promette il libro: “…tra consigli di eleganza, curiosità e qualche pettegolezzo, questo alfabeto della moda descrive l’atmosfera intorno a un certo tipo di abito, di accessorio o di stile.

Come in un viaggio nel tempo, tornano alla memoria arbitri d’eleganza, creatori di moda e stelle del cinema, che hanno insegnato a milioni di donne come vestirsi, camminare, dissimulare i propri difetti e perfino pensare.

Da Gabriele d’Annunzio a Diana Vreeland, da Coco Chanel fino a Mae West, che affermava falsamente svagata: «mi fanno ridere le donne che vogliono governare il mondo da sole, senza uomini: chi è che ti tira su la chiusura lampo sul dietro di un abito?». Tutti suggerimenti che in un momento di totale assenza di regole aiutano a sorridere e a tenere alto il morale”. E chissà che, complice l’arrivo della primavera, del vaccino e di un po’ più di ottimismo, non sia il modo giusto davvero per sorridere e tenere alto il morale?

Cristina T. Chiochia