Mentre in Ticino si pensa a limitare l’insediamento dei grandi centri commerciali, il Comune di Bulle, nel canton Friburgo, dovrà rassegnarsi ad accettare la presenza del gigante tedesco dei supermercati Lidl. Il Tribunale federale ha respinto il ricorso presentato dalle autorità della cittadina friburghese contro una decisione del Tribunale cantonale, che annullava la revoca del permesso di costruzione accordato alla catena di supermercati.

L’autorizzazione era stata ritirata dalla prefettura nel 2009, a causa della sua non conformità con il piano regolatore del comune. Per il Tribunale federale, che ha reso nota la sua decisione oggi, la mancata applicazione del piano nel caso particolare non comporta conseguenze “drammatiche”, anche se il futuro supermercato sarà costruito nelle vicinanze immediate del centro storico.

I lavori sono d’altronde già incominciati: Lidl ha proceduto alla demolizione dell’edificio precedente e ai lavori di terrazzamento del nuovo stabile. Al riguardo, la Corte suprema rileva che la revoca di un permesso di costruire del quale il beneficiario si è già avvalso può essere presa in considerazione soltanto in circostanze “eccezionali”.