Il Consiglio federale ha approvato la revisione parziale dell’ordinanza sull’ammissione, il soggiorno e l’attività lucrativa (OASA), prevedendone l’entrata in vigore il 1° gennaio 2011. La revisione parziale mira anzitutto a ripartire i contingenti per i permessi di soggiorno di breve durata e i permessi di dimora in due categorie e a liberare i contingenti destinati alla manodopera straniera per il 2011. La revisione parziale applica inoltre la modifica della legge federale sugli stranieri, approvata dal Parlamento il 18 giugno 2010.

La revisione parziale dell’OASA crea due categorie di contingenti per i permessi di soggiorno di breve durata e i permessi di dimora: un contingente per i cittadini di Stati non membri dell’UE/AELS, da un lato, e un contingente per i cittadini di Stati membri dell’UE/AELS che intendono effettuare in Svizzera una prestazione di servizi transfrontaliera della durata di 90, risp. 120 giorni, dall’altro. Attualmente non è fatta distinzione tra queste due categorie di persone, i cui permessi di soggiorno di breve durata e di dimora vengono gestiti in un unico contingente.

Allo stesso tempo il Consiglio federale ha fissato in data odierna i contingenti destinati alla manodopera straniera per il 2011. Per i cittadini di Stati non membri dell’UE/AELS sono disponibili 5 000 permessi di soggiorno di breve durata e 3 500 permessi di dimora. Per i prestatori di servizi provenienti da Stati dell’UE/AELS sono disponibili 3 000 permessi di soggiorno di breve durata e 500 permessi di dimora. Con 1 000 unità in più, il contingente globale risulta pertanto superiore rispetto all’anno precedente.

La revisione parziale dell’OASA attua altresì la revisione della legge federale sugli stranieri approvata il 18 giugno 2010 (iv. pa. Neirynck [08.407] Facilitare l’ammissione e l’integrazione di stranieri diplomati presso una scuola universitaria svizzera). È possibile facilitare l’ammissione sul mercato del lavoro svizzero di stranieri diplomati presso una scuola universitaria svizzera qualora l’attività lucrativa esercitata rivesta un forte interesse scientifico ed economico. Al termine dei loro studi universitari in Svizzera, i cittadini di Stati terzi potranno ora permanere nel nostro Paese per un periodo di sei mesi in vista di cercarvi un impiego.