Dopo la decisione del governo spagnolo di proclamare lo “stato d’allerta”, i controllori di volo, in sciopero selvaggio da ieri pomeriggio, hanno iniziato a tornare ai posti di lavoro. Lo dicono fonti dell’ente aeronautico spagnolo, Aena. Le torri di controllo sono state poste dalla notte scorsa sotto la direzione di alti ufficiali dell’aeronautica militare.

Secondo le fonti, metà circa dello spazio aereo nazionale è ora riaperto, ma i voli non sono ancora ripresi. Davanti alla situazione di caos, la principale compagnia aerea spagnola, Iberia, e diverse compagnie estere hanno annunciato a fine mattinata la cancellazione di tutti i voli della giornata.

Sei dei 23 settori aerei di responsabilità del centro di controllo di Madrid sono riaperti, come pure 11 dei 15 di Barcellona, 4 dei 7 di Siviglia, 7 dei 9 delle Canarie e 1 su 4 nelle Baleari.

L’Aena ha inviato comunicazioni a ogni controllore, informandolo della proclamazione dello stato d’allerta, che implica la loro “mobilitazione” e pene di carcere in caso di “disobbedienza”.