Anche se è troppo tardi per impedire a WikiLeaks di pubblicare ulteriori documenti compromettenti, l’esercito degli Stati Uniti passa al contrattacco e mette in vigore il Cyber Control Order, un insieme di normative valide per tutti i computer collegati al SiprNet, il Secret Internet Protocol Router Network.

SiprNet è il network di computer al quale, negli Stati Uniti, fanno capo circa tre milioni di persone, fra diplomatici, collaboratori di agenzie di stampa e militari. Ospita anche il cablaggio diplomatico delle ambasciate americane. E’ da SiprNet che provengono i 250mila cablaggi già pubblicati dal sito WikiLeaks.
Il Cyber Control Order, decretato lo scorso 3 dicembre dall’Air Force Network Operations ha la facoltà di condurre di fronte alla Corte marziale chi trasferisce senza una giustificazione comprovata dati del network su chiavette USB, CD, DVD o quant’altro. Infatti, come confermato dall’esercito statunitense, i documenti passati a WikiLeaks erano stati copiati su CD da un analista dell’esercito di 22 anni.

Secondo le persone intervistate dal magazine Wired, queste nuove procedure rischiano di complicare ulteriormente il compito degli analisti e dei militari, il cui lavoro non può essere svolto senza la visione di questi cablaggi. I computer connessi a SiprNet non hanno accesso a Internet e sino ad oggi le chiavette USB erano il solo modo pratico che i soldati usavano per trasferire i documenti di cui avevano bisogno.