Con il suo rapporto al Consiglio europeo sul traffico di organi umani durante la guerra nei Balcani, Dick Marty opera per destabilizzare il Kosovo.

L’opinione, assai discutibile, appare oggi in un articolo sul quotidiano sloveno Dnevnik, dove si legge:
“Dick Marty, membro dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa, ha accusato in un rapporto il premier kossovaro Hashim Thaçi di aver partecipato ad un traffico illecito di organi di prigionieri serbi durante la guerra nei Balcani, negli anni ’90.
Quella di Marty è una strategia politica tesa a destabilizzare ancora maggiormente un paese già caotico? Dal riconoscimento dell’indipendenza e della sovranità del Kosovo è difficile capire la posizione dell’Unione europea nei confronti di questo paese.
Come al tempo della guerra in Bosnia, i politici europei e americani non riescono a trovare un accordo per dividersi la torta ed è per questo che sabotano ogni mossa politica o diplomatica nella quale non è stato richiesto il loro intervento.
E’ necessario far capire a questi fanatici occidentali – che quando si tratta di Balcani hanno sempre qualcosa da ridire – che anche loro sono responsabili della situazione attuale. Sono loro ad aver scommesso su personaggi controversi, quando questo serviva ai loro interessi. Ecco perché il loro moralismo appare oggi fuori luogo.”