I Consigli di Amministrazione di HCAP SA e Valascia Immobiliare SA hanno appreso lunedì 15 dicembre 2010 – si legge sul sito HCAP – con profondo rammarico e delusione la decisione degli uffici cantonali per i quali non sussistono le necessarie condizioni per il rilascio della licenza edilizia per la ristrutturazione dell’attuale stadio della Valascia. La collaborazione con il Comune continua, alla ricerca di una rapida soluzione, in partnership con potenziali investitori privati.

Addio vecchia Valascia

Una decisione che sorprende i due Consigli, in quanto gli stessi uffici cantonali avevano obbligato la società Valascia Immobiliare SA ad effettuare importanti lavori all’infrastruttura nel corso del 2009-2010 con investimenti per ca. 2.0 Mio CHF, ma condivisi perché a garanzia della sicurezza della popolazione e dell’ambiente.

La domanda di costruzione, presentata in forma preliminare per discrezione, è stata oggetto di attenta verifica in ogni incarto del progetto di ristrutturazione, che prevedeva il mantenimento nel villaggio dello stadio della Valascia, con un ampliamento degli spazi (spogliatoi, servizi, ristorazione, …).

La domanda preliminare ha permesso di enucleare la problematica non indifferente della zona di pericolo valanghe. In un primo tempo, i progettisti hanno creduto – su indicazione cantonale – che le condizioni di sicurezza si potessero comunque raggiungere con una costruzione che non aumentasse la volumetria sopraterra dell’infrastruttura; sono poi state vagliate altre varianti con misure di protezione a valle, ma con evidenti problemi di impatto paesaggistico e finanziario.

È stata quindi comunicata la decisione degli uffici cantonali che, alla luce delle inappellabili valutazioni dell’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe SLF di Davos, qualsiasi soluzione non sarebbe stata approvata per motivi di sicurezza. Da qui la stizza dai promotori, che vedono vanificati gli sforzi comuni profusi nell’ultimo anno.

I Consigli di Amministrazione di HCAP e Valascia Immobiliare deplorano che con questa decisione sono stati persi importanti mesi, ben 13 dalla decisione condivisa di procedere con la ristrutturazione, in cui si sarebbe potuto procedere ad avviare i passi per l’edificazione di un nuovo stadio. Con la decisione degli uffici cantonali, la soluzione di una nuova struttura è diventata inevitabile.

A questo proposito, il Municipio di Quinto e il Consiglio di Amministrazione di HCAP SA, hanno già avviato i passi necessari per lo studio di fattibilità (finanziaria, pianificatoria, …) e di sostenibilità (economica, ambientale, …) di una nuova struttura sul piano di Ambrì-Piotta capace di ospitare le partite casalinghe dell’HC Ambrì Piotta e di altre attività. Una struttura che si vorrà in partnership pubblico-privato (PPP), proprio allo scopo di aumentare le possibilità di successo; in tal senso la ricerca e i contatti con potenziali investitori privati sono stati attivati. Utile allo scopo sarà il documento elaborato da BDO Visura nell’ambito dei lavori per la ristrutturazione, che ha valutato l’impatto e le ricadute economiche, finanziarie e sociali della presenza di HCAP in Leventina e a livello cantonale.

L’HCAP ha già provveduto dal canto suo ad informare la National League di questa decisione e sulla volontà di realizzare un nuovo stadio; un fatto non indifferente, visto che nelle condizioni per l’ottenimento della licenza sarà introdotto anche il parametro dell’infrastruttura sportiva.