Fatta le legge – in questo caso emessa una sentenza – trovata la scorciatoia. Dopo le polemiche delle scorse settimane suscitate dalla decisione del TRAM di non considerare vincolante la conoscenza delle lingue nazionali quale criterio per l’assunzione dei docenti nelle scuole comunali il Consiglio di Stato – su proposta del DECS – ieri ha licenziato la modifica del Regolamento dei dipendenti dello Stato, introducendo un nuovo articolo (7a) che
ne disciplina i nuovi criteri d’assunzione.
La nuova disposizione normativa prevede che a tutti i concorrenti per un posto di docente sia richiesta unicamente la conoscenza della lingua italiana. Inoltre – e qui sta la differenza – nella scelta fra più concorrenti è considerato titolo preferenziale la conoscenza di altre due lingue nazionali. In caso di necessità il Dipartimento competente può concedere eccezioni. Il Consiglio di Stato lo ricordiamo aveva deciso di non ricorrere contro la sentenza del Tribunale.