Si potranno definire tifosi quegli sfegatati incapaci di accettare un verdetto che lo sport, volenti o nolenti, decreta? Subito pronti ad attaccare il bus della propria squadra? No, non si possono definire tifosi.
Ieri sera a farne le spese è stato l’HCL con i suoi giocatori, che già delusi per il risultato hanno dovuto fare i conti con i soliti “i… dioti”. Idioti che non hanno trovato di meglio da fare che minacciare giocatori e dirigenti, tanto da costringere il presidente Laurenti ad avvisare i tifosi di non recarsi alla Resega.
Che da qualche anno il Lugano sta attraversando un brutto momento è assolutamente vero, ma nello sport per ognuno e sovente per motivi difficilmente spiegabili, la parabola può variare la sua traiettoria e dare inizio ad una lenta, inesorabile discesa.
La Leventina insegna.
Da anni ad Ambrì si è fatto il callo con i play out, da anni pur impegnandosi la squadra non raggiunge quei risultati che i tifosi vorrebbero, eppure il tifo, la festa dopo una vittoria, il sostegno alla squadra, salvo in qualche raro episodio, non é mai mancato.
Cosa succederebbe a Lugano se si disponesse dello stesso budget dell’Ambrì? Spalti deserti e contestazioni a non finire, per fortuna non da parte di tutti. L’HCL ha abituato troppo bene i propri tifosi, titoli svizzeri a iosa, prestazioni incredibili, dominio in classifica, campionati dove la vittoria non faceva più nemmeno notizia, erano la regola.
Oggi il vento é cambiato, il Lugano deve tornare ad imparare a soffrire e con lui i propri tifosi, che non dovrebbero mai far mancare il sostegno alla squadra del cuore, in quanto un derby perso non è la fine del mondo.
McNamara riconfermato.
Laurenti ha dichiarato che il canadese dell’HCL resterà sulla panchina almeno fino a dopo la pausa natalizia. Auguriamoci che rimanga sino alla fine del campionato.
Il comunicato stampa dei bianconeri: “Mike McNamara si è sempre sentito un uomo del club, ha preso l’incarico con grande passione, entusiasmo e responsabilità. È umano che dopo la nuova sconfitta sia stato preso dallo sconforto, proprio per i primi motivi. Il 28 dicembre sarà sul ghiaccio per la ripresa degli allenamenti”.