Oltre 400 domini Internet sono stati creati quasi contemporaneamente per attaccare la Bank of America, già nel mirino di WikiLeaks, che riguardo a questo istituto di credito promette di mettere online documenti che provocheranno un terremoto sulla piazza finanziaria statunitense. Sembra comunque che dietro a queste centinaia di domini vi sia la stessa Bank of America.

La gran parte dei domini era stata registrata il 17 dicembre scorso dalla MarkMonitor, un’azienda di San Francisco che rifiuta di rivelare chi sta dietro alla maxi operazione.
Non è insolito che delle società comprino domini compromettenti con l’intento di proteggere se stesse e la propria immagine ma è strano che tutti i 400 domini siano contro la banca. Questa è l’opinione di Andrea Allemann, editore de Domain Name Wire, azienda che esegue il monitoraggio della compravendita di indirizzi Internet.