Il Dipartimento del Territorio comunica oggi di aver preso atto delle dichiarazioni ai media dell’ing. Raoul Reali, membro del CdA dell’HCAP e progettista della stessa e precisa i seguenti punti.

1.Si prende innanzitutto atto con piacere che l’ing. Reali conferma che la lettera del giugno 2005, con cui il Cantone chiedeva di fare effettuare la perizia dell’Istituto delle valanghe di Davos, è stata inviata anche al progettista dell’HCAP, e non solo al Comune di Quinto.

2.Si riconferma qui che la perizia doveva essere richiesta dall’HCAP, e non dal Cantone. Infatti, ciò è stato ribadito ancora in due incontri nel mese di aprile e nel mese di maggio di quest’anno. E proprio sulla base di quanto discusso in occasione di questi incontri, l’HCAP ha contattato l’Istituto per lo studio della neve e delle valanghe di Davos per avere un primo parere in merito. Questo primo contatto ha portato all’elaborazione di alcuni modelli, che hanno confermato la zona di pericolo in vigore e indicato eventuali misure per una protezione adeguata.

3.Preso atto della complessità della situazione, lo stesso ing. Reali si è espresso sulla non fattibilità delle misure, sia nell’incontro del 20 ottobre, sia in occasione della sua intervista alla TSI della scorsa settimana. Va anche detto che, sempre in occasione dell’incontro del 20 ottobre, raggiunti telefonicamente, i rappresentanti dell’Istituto di Davos, che nel frattempo avevano ulteriormente approfondito alcuni aspetti, hanno ribadito l’impossibilità di intervenire a protezione della Valascia.

4.Chiariti questi punti, il Dipartimento del Territorio si augura di poter chiudere la polemica e continuare nella ricerca di soluzioni costruttive, nell’interesse di tutti.