C’è una grande differenza fra digiunare e nutrirsi di prana. Col digiuno possiamo disintossicarci, far riposare l’organismo o curarci. Però il digiuno, dopo un po’ di tempo, tende ad intaccare il tessuto muscolare ed i grassi presenti nel corpo e si comincia a perdere peso. Col prana, invece, si accede ad una fonte di nutrimento che sgorga dentro di noi. E’ quella forma di energia che i cinesi chiamano chi e gli yogi prana. L’organismo diventa capace di nutrirsi di quest’energia e quindi non si autoconsuma, non perde peso. Alimentarsi di luce è come premere un interruttore interno, per accedere ad una fonte di nutrimento che già esiste in ciascuno di noi e che il corpo produce in abbondanza quando si vive in maniera più consapevole e spirituale.
Il respirianesimo è la dieta più sana possibile, non comporta contro-indicazioni: grazie ad esso si può migliorare la propria vita sessuale, il ciclo sonno-veglia e si può persino partorire senza problemi.
(tratto dal sito luogocomune.net)


Negli scorsi giorni il fenomeno del respirianismo ha suscitato una virulenta polemica in Francia, in occasione dell’uscita nei cinema di Parigi del documentario “Lumière”. Un reportage consacrato a questo movimento esoterico e che pone al pubblico con una domanda che è tutto un programma: Possiamo vivere di sola luce?
Di sola luce, ossia senza mangiare e senza bere, il digiuno totale restando in forma e in buona salute. Stando ai respirianisti è possibile. Loro dicono che così fanno, né mangiano né bevono. Nessuno va a controllare se sia vero. Dobbiamo fidarci sulla parola.

Il respirianismo è un fenomeno ascetico che esiste dal 1970 circa. Negli ultimi tempi ha ripreso terreno grazie al documentario del registra austriaco Peter-Arthur Straubinger, intitolato “Am Anfang war das Licht”. Dalla sua uscita, in Austria e in Germania il numero degli adepti è salito di quasi 200mila unità.
In Svizzera sono in pochi ad aver visto il film di Straubinger, distribuito su DVD dalla Xenix Films di Zurigo. Malgrado questo il CIC, il Centro intercantonale d’informazione sul Credo di Ginevra resta vigile e sorveglia l’evoluzione del fenomeno.
L’attenzione è posta in particolare sulla Cosmic Thruth Stiftung, una fondazione già nel mirino degli inquirenti zurighesi nel 1983, quando uno dei suoi guru era stato condannato per omicidio: aveva convinto una donna, poi deceduta, a vivere unicamente di alimentazione “cosmica”.

L’attuale guru dei respirianisti è l’australiana Ellen Greve, 53 anni, il cui nome d’arte è Jasmuheen. Leader carismatica del movimento, ha pubblicato un libro “Vivere di luce” e regolarmente tiene dei corsi in Austria e in Francia. Venti giorni di digiuno “illuminato cosmicamente”, si paga dai 1000 ai 2500 euro e si torna a casa con la vibrazione esistenziale potenziata.
In Svizzera il più illustre rappresentante dei respirianisti è il chimico 61enne Michael Werner. Vive a Arlesheim, vicino a Basilea, è in piena forma e avrebbe smesso di mangiare nel 2001.