Nel corso del secondo processo a loro carico, che gli avvocati hanno definito una farsa, l’ex magnate russo del petrolio Mikhaïl Khodorkovski e il suo principale socio Platon Lebedev sono stati condannati a 14 anni di carcere, riconosciuti colpevoli di aver trafugato milioni di tonnellate di petrolio e di aver riciclato 23,5 miliardi di dollari. Gli avvocati della difesa hanno dichiarato che la severa sentenza è il risultato delle pressioni esercitate dal premier russo Vladimir Putin.
Arrestati dal 2003, Khodorkovski e Lebedev sono già stati condannati nel 2005 a otto anni di prigione per frode ed evasione fiscale. I due ex manager resteranno quindi in prigione per altri sei anni.