Per la prima volta dall’inizio dei disordini in Tunisia, un mese fa, l’esercito è stato dispiegato nelle strade di Tunisi. Nella capitale, oltre a importanti rinforzi di polizia e unità d’intervento speciali, diversi carri armati presidiano le piazze principali della città, le ambasciate straniere e la sede della radio e della televisione.

Dopo una notte di violenti scontri fra la polizia e i manifestanti, nei quartieri popolari della capitale tunisina la tensione rimane alta. Anche oggi importanti disordini hanno interessato varie zone della capitale e altre città, facendo morti e feriti.
Una situazione esplosiva, che ha portato le autorità hanno decretato un coprifuoco dalle 20h00 alle 5h30, a Tunisi e nei dintorni, la regione conosciuta come Grand Tunis.

La responsabile della diplomazia europea Catherine Ashton ha espresso la preoccupazione dell’Unione europea per il ricorso sproporzionato della forza da parte della polizia verso i dimostranti. Ha inoltre precisato che Bruxelles avvierà un’indagine al riguardo.