A seguito dell’evoluzione delle entrate nelle ultime settimane, il Consuntivo 2010 prevede un ulteriore miglioramento dei risultati di circa 1,5 miliardi rispetto alle recenti proiezioni dello scorso settembre. Di conseguenza, nel consuntivo l’eccedenza dovrebbe ammontare a circa 3 miliardi. Sulla scorta di queste nuove informazioni il Consiglio federale ha effettuato una valutazione della situazione politico-finanziaria. Esso giunge alla conclusione che un’attuazione integrale del PCon 12/13 non è più necessaria, perlomeno nell’anno corrente.

Il 1° settembre 2010 il Consiglio federale ha approvato il messaggio concernente il PCon 12/13. Il progetto si basa quindi sulle stesse cifre utilizzate per il Piano finanziario 2012-2014. In vista dei dibattiti sul PCon 12/13 in seno alla Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati, il Dipartimento federale delle finanze (DFF) ha effettuato un aggiornamento delle cifre. Oltre alle attuali previsioni congiunturali e alle recenti decisioni politiche (ad es. progetto «too big to fail»), è stato anche considerato il risultato prevedibile dei conti 2010.

Sorridono le casse federali

Nel 2010 le finanze della Confederazione registreranno un risultato nettamente migliore rispetto alle proiezioni dello scorso mese di settembre (comunicato stampa del 3.11.2010) e l’eccedenza dovrebbe aggirarsi attorno ai 3 miliardi. In particolare poco prima della chiusura finale le entrate dell’imposta federale diretta e dell’imposta sul valore aggiunto come pure le poche istanze di rimborso dell’imposta preventiva determinano entrate supplementari di circa 1,5 miliardi. I miglioramenti consentono di correggere al rialzo in parte anche le stime delle entrate degli anni successivi (effetto di base). Attualmente la chiusura dei conti 2010 non è ancora terminata. Il prossimo 16 febbraio il DFF informerà sul risultato definitivo.

Dalla valutazione della situazione emerge che lo stato delle finanze federali è migliorato sensibilmente. In particolare nel 2012 risulta un’eccedenza strutturale di circa 1 miliardo. Anche gli anni 2013 e 2014 evidenziano eccedenze strutturali dell’ordine di circa 100 milioni, rispettivamente 200 milioni.

Le cifre sono ancora avvolte da incertezze, ma consentono comunque di giungere alla conclusione che, in particolare nel 2012, per rispettare il freno all’indebitamento non è necessario attuare integralmente il PCon 12/13. Secondo il Consiglio federale si potrebbe quindi eventualmente rinunciare al pacchetto di misure IV «Verifica dei compiti», come già avvenuto nel Preventivo 2011. Le riforme a lungo termine che il Consiglio federale ha illustrato nel suo rapporto del 14 aprile 2010 sul piano di attuazione della verifica dei compiti verranno portate avanti. Per quanto riguarda le rimanenti misure del PCon, il Governo le ritiene ancora necessarie e sensate per conservare il margine di manovra politico-finanziario, che permetterà soprattutto di mettere a disposizione le risorse della Confederazione per affrontare le imminenti sfide (ad es. infrastruttura dei trasporti e formazione). Il Consiglio federale sostiene quindi in particolare i pacchetti di consolidamento, che può attuare di propria iniziativa: Compensazione delle misure di stabilizzazione (I), Correzione del rincaro (II), Riduzioni trasversali nel settore proprio dell’Amministrazione (III), Correzione degli interessi passivi (V) e Misure a livello di entrate (VI).

In data odierna la consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf ha informato la Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati sul risultato della valutazione e sulla posizione del Governo.