Fosse dipeso da me!

Ha sicuramente richiamato l’attenzione dei media e già acceso qualche polemica, l’intervista su AET rilasciata a Ticinonews dalla ministra delle finanze Laura Sadis.

Dopo la personale fuga in avanti su un pacchetto di sgravi fiscali da svariati milioni di franchi, Laura Sadis in un’intervista al giornalista Leoni, pubblicata sul portale della tv di Melide, si distanzia dalla scelta di AET di investire nella centrale a carbone di Lünen,affermando: “S dobbiamo rifare la storia con sincerità, le dico che non sono mai stata entusiasta di questa operazione, dal profilo ecologico“.

Ovviamente l’imminenza elettorale e l’iniziativa de I Verdi che ha raccolte oltre 12mila firme sono un peso notevole per un ministro in procinto di ricandidarsi, un peso notevole anche per chi sovente afferma di non anteporre mai delle scelte elettorali alle proprie prese di posizione.
Sadis non ha risparmiato le critiche ai ministri che in passato sedevano nel Consiglio d’amministrazione di AET, Marina Masoni e Marco Borradori, accusando il Governo d’incuria. Così come Sadis non ha fatto mancare le bordate a Rossi e Dell’Ambrogio: “Sono stati fatti investimenti sciagurati che non miravano all’interesse collettivo. Sono stati allocati milioni e milioni all’estero, tra scatole cinesi e paradisi fiscali. Senza contare i milioni persi in operazioni del tutto sproporzionate e inusuali, come ad esempio quella del rigassificatore in Albania. Ecco, tutta questa rete, e l’incuria con cui il Governo si è occupato dell’azienda negli scorsi quadrienni, non è semplice da risolvere.”

Laura Sadis ha speso qualche parola anche per gli attuali vertici di AET – vertici di cui domenica Bignasca ne aveva chiesto l’azzeramento – affermando: “Io sono da sola e non posso azzerare niente: queste sono decisioni del Governo. In Consiglio di Stato ci sono quattro partiti e ho quattro colleghi. Quando si trattò di rinnovare il Consiglio d’amministrazione proposi una riflessione su un totale rinnovamento, ma non ci fu la maggioranza.”
La ministra si augura inoltre che gli attuali dirigenti siano delle persone competenti, trasparenti e oneste.

Affermazioni certamente pesanti che a detta del Corriere del Ticino, non sono state gradite da più di un collega di Governo e saranno materia di discussione della riunione plenaria di stamattina.
Intervistato da Teleticino, Fabio Regazzi, membro della Commissione dell’energia e Gran consigliere per il PPD, ha bollato le affermazioni di Sadis sul carbone come una sorta di ritirata. Lo stesso Regazzi riferendosi poi alle esternazioni della ministra sui vertici dell’azienda si è detto sconcertato: “È un segnale di sfiducia, le persone o sono competenti – ha affermato Regazzi – e quindi non c’è niente da dire, oppure non lo sono, e in questo caso vanno rimosse.”

Possibili azioni contro la gestione Rossi.
Nell’intervista, Laura Sadis non esclude la possibilità di valutare quali siano i margini per eventuali azioni legali contro la gestione Rossi – Dell’Ambrogio: “Quando fu emesso il non luogo a procedere chiedemmo di avere accesso agli atti ma ci fu negato. Lo scorso anno ho deciso di rinnovare, d’accordo con il Governo, questa richiesta. E questa volta è stata accolta. Dunque ora guarderemo le carte, innanzitutto per capire gli accertamenti che sono stati fatti. Ed eventualmente per valutare quali margini ci sono per ulteriori azioni.”

Il Corriere del Ticino, citando fonti vicine alla controparte, oggi scrive: “da notare che il CdS poteva a suo tempo costituirsi parte civile (al pari dell’AET, che non ha ricorso) e non l’ha fatto; che c’è stata una sola richiesta (e non due) di consultare gli atti ufficiali del procedi­mento, resi accessibili, oltretutto, con il con­senso dell’interessato; e da ultimo, che la motivazione addotta è diversa da quella menzionata nell’intervista: il Governo avrebbe chiesto di poter consultare gli atti per fare una verifica su una riserva conte­nuta nei conti del 2009 e non nell’ottica di chiedere revisione generale del procedi­mento.”

In conclusione ci sembra proprio di poter affermare che AET, come certi fantasmi che ancora sembrano aleggiare a palazzo delle Orsoline, non abbia mai pace. Che ci voglia l’intervento della protagonista di Ghost Whisperer?

C.S.