Malgrado la forte opposizione, il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso continua a chiedere al Parlamento europeo un aumento rapido della capacità di intervento del Fondo di stabilità finanziaria.

Il timore di Bruxelles è che i governi di Portogallo e Spagna possano essere costretti in tempi brevi a chiedere aiuti finanziari: una richiesta alla quale, nello stato attuale, il Fondo non sarebbe in grado di far fronte. Le richieste di Barroso si scontrano con l’opposizione di Germania, Francia, Olanda, Lussemburgo, Austria e Finlandia.
La decisione dei ministri delle Finanze della Zona euro in materia è dunque rimandata al Consiglio dell’Unione europea che si terrà il prossimo 24 marzo.

Al termine di due giorni di riunioni a Bruxelles l’impressione è quella che l’Europa sia sempre più un continente a due velocità. Da una parte questi paesi e dall’altra quelli colpiti in maniera seria dalla crisi.