Per impedire la carenza che si profila nel finanziamento speciale del traffico stradale, il Consiglio federale ha deciso una procedura a due tappe: in una prima fase, a seguito dell’ampliamento della rete, aumentare il prezzo del contrassegno autostradale portandolo dagli attuali 40 fr. a 80 / 100.– franchi e in un secondo momento il supplemento fiscale sugli oli minerali. Il Consiglio federale ha incaricato il DATEC di approfondire questo approccio insieme al DFF.

Attualmente, il finanziamento delle strade nazionali è ancora assicurato, ma a breve e a medio termine sarà il Consiglio federale ritiene che sarà necessario intervenire. Già oggi, affermano a Berna, il fabbisogno è superiore ai proventi del finanziamento speciale del traffico stradale (FSTS) e, di conseguenza, diminuiscono gli accantonamenti, i quali, se attualmente ammontano a 2,8 miliardi di franchi (stato: fine 2009), scenderanno, secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio federale delle strade (USTRA), sotto il miliardo di franchi verso la fine del 2014.

Prima tappa: Aumento del prezzo del contrassegno autostradale per nuovi elementi viari

Si prevede di aumentare il prezzo del contrassegno autostradale dagli attuali 40 franchi a 80-100 franchi all’anno. Parallelamente verrà introdotto un contrassegno autostradale di breve durata (1-2 mesi) al prezzo di 40 franchi. Queste entrate supplementari andranno a finanziare i 400 km di nuovi tratti stradali che a seguito dell’adeguamento del decreto concernente la rete delle strade nazionali entreranno a far parte della rete e la cui manutenzione competerà alla Confederazione a partire dal 2014. La nuova regolamentazione sul contrassegno autostradale si applicherà non appena gli accantonamenti del FSTS scenderanno sotto il miliardo di franchi. Il Consiglio federale considera opportuno questo adeguamento a fronte del fatto che la rete delle strade nazionali verrà ampliata e che dall’ultimo aumento, avvenuto nel 1995, è stata sottoposta a importanti migliorie e sistemazioni.

Seconda tappa: Aumento del supplemento fiscale sugli oli minerali

Aumentando il supplemento fiscale sugli oli minerali si intende coprire il crescente fabbisogno ordinario e assicurare il finanziamento di probabili compiti supplementari. Una proposta in merito dovrebbe essere sottoposta all’attenzione del Parlamento nel 2015. Dato che l’ultimo adeguamento del supplemento fiscale sugli oli minerali risale al 1974 e che in seguito al rincaro accumulato si è deprezzato di circa la metà, il Consiglio federale ritiene giustificato procedere a un adeguamento.

Traffico ferroviario.

Per garantire a lungo termine il finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria, il Consiglio federale propone di creare un fondo ad hoc (Fondo per l’infrastruttura ferroviaria, FInFer) destinato al finanziamento dell’esercizio e della manutenzione della rete ferroviaria come pure del suo progressivo ampliamento (Ferrovia 2030). Come convenuto dal Consiglio federale, il progetto sarà sottoposto al Parlamento nell’ambito di una controproposta diretta all’iniziativa popolare «Per i trasporti pubblici». Il DATEC è stato incaricato di elaborare il testo per la procedura di consultazione.

Fondo per l’infrastruttura ferroviaria (FInFer)

Il nuovo fondo, che dovrà coprire le spese necessarie per l’esercizio, la manutenzione e l’ampliamento della ferrovia, comprenderà l’attuale Fondo FTP a tempo determinato, i crediti della cassa federale per le convenzioni sulle prestazioni con le FFS e le ferrovie private come pure le entrate supplementari a destinazione vincolata. In futuro, gli utenti dell’infrastruttura ferroviaria – passeggeri e imprese ferroviarie – dovranno partecipare in misura maggiore al finanziamento. Il Consiglio federale prevede di aumentare gradualmente i prezzi delle tracce orarie (prezzo pagato in cambio del diritto di utilizzare una tratta ferroviaria), il che provocherebbe un rincaro del 10 per cento circa dei biglietti e degli abbonamenti dei trasporti pubblici nei prossimi anni. Questi aumenti sarebbero tuttavia introdotti in modo differenziato, così da attenuare le punte di frequenza.

Oltre a ciò, si prevede di ridurre la deduzione massima dall’imposta federale per i costi di viaggio, abbassandola al costo di un abbonamento per i trasporti pubblici valido negli agglomerati; in tal modo, riducendo l’incentivo fiscale ai viaggi pendolari su lunghe distanze, i percorsi si accorcerebbero. Ne deriverebbe un beneficio generale, non da ultimo per l’ambiente e lo sviluppo territoriale; inoltre, sul piano fiscale i pendolari dei trasporti pubblici sarebbero parificati agli automobilisti.

Le entrate derivanti dall’aumento dei prezzi delle tracce orarie sono stimate a 300 milioni di franchi, quelle dovute alla riduzione della deduzione fiscale a ulteriori 250 milioni. Anche i Cantoni saranno chiamati a partecipare in misura maggiore al finanziamento dell’infrastruttura ferroviaria con contributi supplementari annui di 300 milioni di franchi.