Aumenta notevolmente la pressione verso i partiti storici e in particolare nei confronti del PLRT

Come anticipato, si è tenuta stamani presso l’Hotel Lido Seegarten di Lugano la conferenza stampa di presentazione dell’accordo ufficiale fra Lega dei Ticinesi e UDC Ticino.
In considerazione del fatto che l’UDC Ticino non corre con una propria lista per il Consiglio di Stato, il partito invita i propri sostenitori a votare la scheda della Lega dei Ticinesi.

Uno degli obiettivi principali per le prossime elezioni cantonali dell’UDC ticinese è il rafforzamento del gruppo in Gran Consiglio. L’accordo con la Lega prevede anche la congiunzione delle liste per le elezioni federali di ottobre, dove l’UDC punta a conquistare – per la prima volta – un seggio al Consiglio Nazionale.

In politica difficilmente uno più uno fa sempre due, ma con l’accordo odierno, in particolare se dalle urne usciranno i dati che alcuni sondaggi preannunciano, la pressione sui partiti storici aumenta notevolmente. Nessuna indicazione per contro sui candidati leghisti, dove ognuno ha ovviamente le proprie preferenze.
La Lega già siede in Consiglio Nazionale, con Norman Gobbi nel Gruppo UDC, ma la congiunzione delle liste, se i risultati del 2007 verranno confermati, permetterebbe alle due formazioni di occupare due seggi a scapito dei partiti storici.

Per il Consiglio degli Stati l’accordo prevede che verrà presentato un solo candidato di spessore.