Sono quasi 50mila le persone che hanno marciato ieri pomeriggio per le strade di Bruxelles per esprimere la loro esasperazione, dopo che il Belgio è da sette mesi senza un governo.
Il corteo dei manifestanti – formato da moltissime famiglie con bambini scese in strada nonostante la giornata fredda e piovosa – ha attraversato pacificamente le strade della capitale.
La polizia ha arrestato alcuni attivisti del gruppo nazionalista Taal Aktie Komitee, composto dai fiamminghi più radicali, che stavano rovesciando per strada cassette con volantini della manifestazione.

Le elezioni in Belgio si erano svolte nel giugno 2010 ma il paese continua a essere guidato dal governo provvisorio di Yves Leterme, a causa dell’insanabile contrasto tra i politici fiamminghi e quelli valloni che non riescono a mettersi d’accordo tra le richieste di autonomia dei primi e i timori dei secondi, che temono le ripercussioni negative dell’eccessivo decentramento.