La Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey si è recata oggi, a Berlino per la sua prima visita ufficiale all’estero. Accolta con gli onori militari dal Presidente della Repubblica Federale di Germania Christian Wulff, ha incontrato la Cancelliera federale Angela Merkel, il ministro degli affari esteri Guido Westerwelle e il ministro dell’economia e della tecnologia Rainer Brüderle.

La presidente è accompagnata dai “senatori” Eugen David (PPD/SG), presidente della commissione di politica estera del Consiglio degli stati, e Maximilian Reimann (UDC/AG), presidente della delegazione parlamentare svizzera per la cura delle relazioni con il Bundestag.

La Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey e la Cancelliera federale Angela Merkel hanno lodato i buoni rapporti e l’intenso partenariato tra la Svizzera e la Germania. I colloqui hanno toccato anche questioni fiscali, segnatamente le trattative avviate settimana scorsa su un’imposta liberatoria e un miglior accesso al mercato per fornitori di prestazioni finanziarie. “Il modello di un’imposta liberatoria rappresenta un approccio costruttivo che tutela gli interessi di entrambe le parti”, ha dichiarato la Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey. “Germania e Svizzera vogliono ora negoziare in modo rapido, approfondito e orientato a una soluzione”.

Le discussioni sono state incentrate pure sulle relazioni Svizzera-UE e sulle possibilità di migliorare a livello istituzionale la cooperazione bilaterale: “Ottenere una maggiore efficienza nello sviluppo di accordi bilaterali e potenziare la certezza giuridica è anche nell’interesse della Svizzera”, ha sottolineato la responsabile del Dipartimento federale degli affari esteri. “Infondere nuovo dinamismo alla via bilaterale non deve tuttavia significare rinunciare alla sovranità elvetica. È pertanto fuori discussione una ripresa automatica del diritto UE”.

Il colloquio si è poi spostato sull’attualità politica europea e sulla crisi dell’euro. La Presidente della Confederazione Micheline Calmy-Rey ha posto l’accento sull’importanza di un euro stabile per un paese orientato alle esportazioni come la Svizzera e ha ricordato il ruolo della Confederazione nella stabilizzazione della moneta unica, per esempio il contributo elvetico nel quadro del FMI. Sono stati in seguito affrontati il tema dell’ampliamento della ferrovia della Valle del Reno quale raccordo settentrionale della NFTA e la questione dell’aeroporto di Zurigo.

Lunedì sera, la Presidente della Confederazione parteciperà a un dibattito organizzato dalla Deutsche Gesellschaft für Auswärtige Politik, durante il quale discuterà sul tema «Berna-Berlino-Bruxelles. Tra interessi nazionali e solidarietà europea» con il ministro federale Rainer Brüderle e con Volker Kauder, Presidente del gruppo parlamentare CDU/CSU al Bundestag.