Iniziativa parlamentare presentata nella forma generica da Eros Mellini e altri firmatari, volta a una modifica della Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato, affinché ogni atto parlamentare venga trattato singolarmente – sia a livello di rapporto commissionale, sia a quello della votazione in Gran Consiglio – anche quando ci sia una vera o presunta unità di materia.

Premesse

1. La trattanda N° 5 dell’Ordine del Giorno della seduta del 24 gennaio 2011, è emerso in tutta la sua ampiezza il problema che si pone quando diverse iniziative vengono riunite in un solo pacchetto sul quale si finisce per trovare il cosiddetto “accordo politico” da parte delle diverse forze politiche.

2. Con l’etichetta dell’unità di materia, si finisce per proporre l’accettazione di proposte sostanzialmente diverse, al motto dell’ ”io dò qualcosa a te, tu dai qualcosa a me”. In altre parole, accettando il rapporto voto sì un’iniziativa che non mi piace, ma altrettanto faccio votare la mia che non piace agli altri.

3. Ogni atto parlamentare ha effettivamente una sua dignità e merita di essere trattato singolarmente.

4. Anche congiungendo atti parlamentari trattanti temi analoghi, non è che si guadagni tempo o si snellisca in maniera determinante il lavoro parlamentare.

5. Il saltuario caso di iniziative praticamente identiche, non giustifica la prassi in uso – che peraltro non ci sembra essere ancorata in alcuna legge – di congiungere il loro trattamento da parte della commissione preposta e del Gran Consiglio.

Alla luce di quanto sopra, si presenta la presente iniziativa generica volta a far sì che si modifichi la Legge sul Gran Consiglio e sui rapporti con il Consiglio di Stato, affinché ogni atto parlamentare venga trattato singolarmente – sia a livello di rapporto commissionale, sia a quello della votazione in Gran Consiglio – anche quando ci sia una vera o presunta unità di materia.

Per il Gruppo UDC: Eros N. Mellini
Marco Chiesa
Gabriele Pinoja
Pierre Rusconi
+ 10 altri firmatari