Parigi e Berlino hanno lanciato martedì un appello all’indirizzo dell’Albania per il ripristino della calma e il rispetto dello Stato di diritto. L’Albania era stata scossa negli scorsi giorni da violente proteste dopo l’uccisione a Tirana, da parte della polizia, di tre persone nel corso di una manifestazione contro il governo.

“I governi di Francia e Germania deplorano gli scontri avvenuti nel paese – ha dichiarato il ministro tedesco degli affari esteri nel corso di una conferenza stampa congiunta con il ministro francese per gli affari europei – L’Albania si sta incamminando verso l’Unione europea e per questo deve rispettare un certo numero di criteri.”
Anche la diplomazia europea ha reagito con preoccupazione alla situazione in Albania e ha condannato il ricorso alla forza da parte della polizia agli ordini del premier Sali Berisha. Una preoccupazione acuita dall’annuncio di nuove manifestazioni previste venerdì a Tirana.

I recenti avvenimenti in effetti rischiano di penalizzare l’Albania nel suo cammino verso l’adesione all’Unione europea. L’instabilità politica del paese potrebbe spingere la Commissione di Bruxelles a redigere un rapporto negativo, che penalizzerebbe gli sforzi che Tirana sta portando avanti dal 1993 per allinearsi con le normative dello spazio unitario.