Alla vigilia del WEF, il World economic forum di Davos, il presidente francese Nicolas Sarkozy ha scritto ai capi di Stato e di governo del G-20 riguardo alla necessità di affrontare le ragioni di fondo della crisi. A detta di Sarkozy la gravità dell’ultima crisi economica rende necessario chinarsi su una questione urgente: la riforma del sistema monetario internazionale. Una questione che la Francia spingerà per affrontare e possibilmente risolvere entro la fine del 2011.

Secondo l’analisi presentata da Sarkozy, i problemi a lungo termine che affliggono l’economia europea non sono stati risolti perché dopo un’iniziale cooperazione per gestire la fase più acuta della crisi ogni paese si è concentrato sui problemi interni ed è venuta a mancare l’importante cooperazione internazionale.
Il presidente francese insiste sul fatto che ogni paese deve rendersi responsabile per promuovere il bene comune globale, anche contro l’interpretazione limitata e localistica degli interessi nazionali e solo accettando qualche limitazione alle scelte nazionali, i membri del G-20 possono arrivare alla stabilità globale.

Da Parigi giunge anche il suggerimento che G-20 e Fondo monetario internazionale finiscano in qualche modo per integrarsi, con la creazione di un Consiglio del FMI formato dai ministri del G-20 e dei paesi che non fanno parte di questo gruppo.