Nel sud-est dell’Australia prosegue l’emergenza inondazioni. Le abbondanti precipitazioni hanno causato il cedimento di alcune dighe e la formazione di una distesa di acqua lunga 90 km e larga 40 km che avanza verso il Murray, il maggior fiume del paese.
I servizi di emergenza stanno disponendo ogni possibile accorgimento per contenere la piena del fiume, dopo che verosimilmente i suoi argini cederanno.

In questa parte dell’Australia le alluvioni hanno colpito 76 centri abitati, con migliaia di case invase dall’acqua e miglia di persone evacuate. Gli sforzi dei servizi di emergenza si concentrano ora nella cittadina di Swan Hill, 10 mila abitanti, dove il Murray si congiunge al fiume Lodden già in piena e dove soccorritori e residenti si affannano a rafforzare gli argini con decine di migliaia di sacchi di sabbia.
Le inondazioni erano cominciate più di un mese fa nello Stato del Queensland, dove la piena delle acque aveva fatto una quarantina di vittime, distrutto più di 30 mila case e causato danni al raccolto e all’esportazione di carbone per l’equivalente di circa 3 miliardi di franchi svizzeri.