Un uomo 31enne, Pablo Schluchter, ha rapito una ragazza di 15 anni e ne ha abusato sessualmente sabato scorso nel canton Argovia. Il sequestratore e la ragazza sono stati ritrovati domenica sera ad Avegno. L’uomo aveva contattato la giovane attraverso un sito internet per la ricerca di baby-sitter.

La polizia argoviese è stata allarmata dalla madre della ragazza verso la mezzanotte di sabato, hanno indicato oggi i responsabili della polizia e del Ministero pubblico argoviese in una conferenza stampa. La figlia era uscita di casa nel pomeriggio per incontrare l’uomo che diceva di volerle offrire una lavoro come baby-sitter a Wohlen (AG), dove avrebbe dovuto accudire i figli di sua sorella. La ragazza non era però rientrata a casa come previsto.

Gli inquirenti hanno controllato il PC della ragazza ed hanno subito identificato il presunto rapitore, che era in contatto da alcune settimane con la 15enne attraverso il sito internet e lo scambio di email.

Le ricerche si sono concentrate su una vettura aziendale che era a disposizione del 31enne. Suo padre è inoltre risultato essere il proprietario di una roulotte che si trova nel campeggio di Avegno. È quindi stata allarmata la polizia ticinese, che verso le 18.00 di domenica ha rintracciato ad Avegno la vettura con a bordo il 31 enne e la ragazza.

L’uomo è stato arrestato e riportato nel canton Argovia. Lunedì è stato interrogato ed ha confessato di avere abusato sessualmente della ragazza nella sua abitazione di Wohlen. Il giudice dell’arresto ha già accolto la richiesta di detenzione preventiva. A causa di problemi psichici, il 31enne è stato portato in una sezione chiusa di un istituto psichiatrico, ha dichiarato il procuratore generale argoviese Beat Sommerhalder.

La ragazza è stata accompagnata lunedì in ospedale. Non ha riportato ferite e considerate le circostanze si trova in buone condizioni, ha detto il procuratore.

Gli inquirenti argoviesi hanno parlato di un “grave caso di rapimento” fortunatamente risolto nel giro di 24 ore, ma che avrebbe anche potuto concludersi con l’uccisione della ragazza. Il 31enne era noto alla polizia ed è pregiudicato per reati contro il patrimonio. A preoccupare è soprattutto il fatto che l’uomo aveva contattato anche altre ragazze. Gli inquirenti argoviesi hanno lanciato un appello a queste ultime a contattare la polizia.