Dal secondo sondaggio elettorale della SRG SSR emerge uno spostamento verso destra delle preferenze politiche degli svizzeri. L’Unione democratica di centro sfiorerebbe il 30%, un primato storico.

Il sondaggio SRG SSR, realizzato tra il 10 e il 22 gennaio dall’istituto gfs.bern ha coinvolto 2’011 cittadini svizzeri

Rispetto al primo sondaggio dell’ottobre scorso, l’Unione democratica di centro (UDC) ha registrato una progressione di 3,7 punti, salendo al 29,8%. Un record storico, come dichiara Claude Longchamp, direttore del gfs.bern: “Dall’introduzione dello scrutinio proporzionale nel 1919, nessun partito aveva mai raggiunto una percentuale simile nelle elezioni federali e neppure nei sondaggi”.

Lo schieramento di destra rafforzerebbe così la sua base elettorale anche rispetto alle ultime elezioni federali del 2007, in cui aveva toccato il 28,9%. E ciò nonostante la scissione subita tre anni fa, che ha portato alla nascita del Partito borghese democratico.

Salgono anche il PLR e i Verdi liberali
In crescita, sempre secondo il sondaggio, vi è pure il Partito liberale radicale (PLR). I liberali radicali salgono al 17,7%, segnando un incremento dello 0,5% rispetto all’ottobre scorso e dell’1,9% rispetto al 2007.

Perdita di consensi per il Partito popolare democratico (PPD), che scende al 12,9%, ossia meno 1,2% rispetto ad ottobre e meno 1,6% rispetto a quattro anni fa. Cala anche il Partito borghese democratico (PBD) con un 2,6%, meno 1% rispetto ad ottobre, i Verdi liberali crescono e si issano al 5,2%, aumentando i loro consensi dell’1,4% rispetto all’ultimo sondaggio e del 3,8% dal 2007.

Il Partito socialista (PS) iniperdita di consensi scende al 18%, perdendo 2,1 punti rispetto al barometro elettorale di ottobre e 1,5 rispetto al 2007. Con un 8,8%, il Partito ecologista (PES) riesce a riguadagnare negli ultimi tre mesi uno 0,3%, ma comunque inferiore al suo primato storico del 2007 (9,6%).

Per la prima volta, il 35% degli interrogati dichiara di situarsi a destra: finora questa percentuale non aveva mai superato il 30%. I consensi ai partiti di centro scendono al 29% e la sinistra al 27%.

Claude Longchamp: “Questi dati vanno interpretati come un quadro del clima attuale. La campagna elettorale è appena ai suoi inizi e indicazioni attendibili si hanno generalmente soltanto verso agosto”. Il sondaggio va considerato con un margine di errore del 2,2%.

I sondaggisti hanno pure interrogato gli elettori sui problemi da risolvere al più presto. Al primo posto, con il 34%, figura il tema “migrazione e stranieri”. Questa è una delle ragioni dell’avanzata dell’UDC, affermano gli autori del barometro. L’accettazione dell’iniziativa sull’espulsione dei criminali stranieri ha infatti mobilitato le forze elettorali.

Nella classifica dei temi importanti seguono, ma ben distanziati, “casse malattia e sistema sanitario” con il 19%, “disoccupazione” con il 16%, “sicurezza sociale” pure al 16% e “UE” con il 13%. “Ambiente e clima”, che nel 2007 erano ai primi posti, ora sono solo in sesta posizione.

L’inchiesta è stata condotta su un campione di 2011 persone, nelle tre principali regioni linguistiche. Il margine d’errore è di +/-2,2%. La SSR SRG precisa che questo tipo di rilevamenti è una fotografia scattata in un momento preciso e non un pronostico sull’esito elettorale.