Al World economic forum di Davos i ministri delle finanze non sono gli unici a considerare passato il peggio della crisi dell’euro. Della stessa opinione sono anche i banchieri.

Robert Diamond, direttore della banca Barclays, ha dichiarato sabato che non è più il caso di temere un frazionamento della Zona euro o addirittura la sparizione della moneta unica europea. A suo parere resta comunque alta la volatilità dei corsi di cambio.
Wolfgang Schäuble, ministro tedesco delle finanze ha dichiarato di non vedere l’arrivo di una nuova svalutazione dell’euro. “Parto dal principio che l’euro rimane stabile – ha detto. La sua omologa francese Christine Lagarde ha mostrato la stessa fiducia: “Credo che la Zona euro sia sulla buona strada – ha dichiarato.
Lagarde ha poi aggiunto che la Zona euro, che nel 2010 aveva un debito pubblico pari all’84% del suo Pil e una crescita pari a 1.7% , non se ne esce poi così male se confrontata a Giappone e Stati Uniti.
“Il rischio principale per l’economia mondiale è una nuova crisi come quella del 2008, causata da una insufficiente regolamentazione dei mercati finanziari, da deficit troppo elevati e da troppa liquidità. Dobbiamo trarne i debiti insegnamenti ed evitare il ripetersi di quanto accaduto in passato – ha ammonito Schäuble.