Il nuovo premier libanese Najib Miqati non formerà il suo governo prima del sesto anniversario dell’omicidio dell’ex primo ministro Rafiq Hariri, ucciso il 14 febbraio 2005 a Beirut. Lo riporta oggi il quotidiano An Nahar, che cita fonti politiche vicine al nuovo governo.
L’insediamento del nuovo premier, notoriamente a favore della formazione politica di stampo islamico di Hezbollah viene apertamente osteggiato dai sostenitori del premier uscente, Saad Hariri.
“Siamo pronti a nuove manifestazioni e se è necessario a un nuovo confronto con chi vuole in modo illegittimo imporci un premier che non ci rappresenta. Ci stiamo coordinando e seguiamo attentamente gli sviluppi sulla formazione del nuovo governo – ha dichiarato il capo milizia, membro dell’organizzazione sunnita Ansar Mustaqbal capeggiato dall’ex primo ministro.

L’organizzazione conta circa mille miliziani. La scorsa settimana alcuni suoi membri erano stati inviati a Beirut e avevano coordinato le proteste contro il movimento di Hezbollah. Altre manifestazioni sono previste in questa settimana per manifestare il dissenso dell’organizzazione contro l’influenza siro-iraniana, che non tiene in conto gli interessi della comunità sannita libanese.