Anche Barack Obama s’è occupato direttamente dell’enorme tempesta di neve che sta sconvolgendo una vastissima area del paese e soprattutto le regioni del Nordest.

Mentre i notiziari parlano di oltre 10’000 voli cancellati, migliaia di macchine bloccate sulle autostrade, tanta gente senza luce, e in tante zone s’invita a non uscire di casa, il presidente americano ha avuto una lunga riunione alla Casa Bianca, assieme alla ministra della sicurezza interna Janet Napolitano e i vertici della Fema, l’agenzia della Protezione civile. Tutti assieme hanno messo a punto il coordinamento degli interventi di soccorso per limitare i danni di questa enorme perturbazione che ha toccato 48 stati, ha provocato gravi disagi in una ventina e una situazione di vera emergenza in almeno 8 stati, quelli del Nordest.
Per le particolari combinazioni delle correnti di aria calda provenienti dal Golfo del Messico e quelle di aria fredda provenienti dal Mare Artico, si è prodotto un fronte di quasi 4’000 chilometri che sta facendo cadere non solo neve, ma anche pioggia ghiacciata, creando enormi disagi, soprattutto alla circolazione.

Gli uomini della Federal Emergency Management Agency (Fema) hanno riferito al presidente di essere intervenuti in una vastissima area del paese, dall’Arkansas al Connecticut, dall’Illinois, all’Indiana, in Kansas, Missouri, New Jersey, stato di New York, Ohio, Oklahoma, Pennsylvania, Rhode Island e infine Wisconsin.
Circa 52 generatori di corrente al livello industriale sono stati distribuiti con dei camion in giro nel paese per fornire la corrente a tantissime zone finite al buio in seguito all’impressionante massa di neve caduta in queste ore. E continua la distribuzione di acqua, viveri, coperte, nelle zone rimaste isolate.

A Chicago, considerata l’epicentro di questa ondata di maltempo, sono scesi oltre 45 cm di neve, un record per la Windy City. E la bufera lì come in almeno altri otto stati americani continuerà ancora per molte ore.
Oltre alla neve, anche il ghiaccio sta mettendo in grave difficoltà queste zone, bloccando soprattutto i trasporti. Molti gli incidenti per strade ghiacciate ma sinora nessun ferito grave. Migliaia le macchine finite fuori strada e altrettante quelle rimaste bloccate dalla neve, in molti casi anche per tutta la notte.
Tantissimi gli automobilisti soccorsi dalla polizia stradale e dai vigili del fuoco lungo le maggiori autostrade della zona. In grosso affanno il traffico aereo: oltre 10’000 i voli cancellati su tutti i maggiori scali del Nordest, gravissimi ritardi anche all’aeroporto internazionale O’Hare di Chicago dove si sono accumulati più di 35 cm di neve.

Il servizio meteo della città e il sindaco Richard Daley hanno lanciato l’allarme, chiedendo alla gente di rimanere a casa. Oltre alla neve, soffia un forte vento gelido che sta facendo scendere la temperatura su livelli polari.
Fortissimi disagi anche in Wisconsin, Maine, Ohio, Pennsylvania, lo Stato di New York, Massachusetts, New Hampshire e Vermont.