Da orami alcune settimane la persistenza di una situazione meteorologica stazionaria e l’inversione termica, tipicamente invernale, ha fatto si che la concentrazione di polveri fini PM-10 nell’aria ha superato ampiamente il limite massimo di concentrazione dei 50 µg/m³. Ciò che ha costretto le autorità competenti a lanciare l’allarme PM-10, e all’introduzione del limite di velocità di 80km/ora sulle autostrade del sottoceneri.

Anche se nel sopraceneri, ed in particolare sul Piano di Magadino, finora il limite, se pur superato varie volte, non ha ancora portato all’introduzione di limitazioni sul traffico, la situazione per la salute è allarmante. Ricordiamo che le polveri fini sono ampiamente riconosciute come un fattore di grave pericolo per la salute umana. Sono molte e molteplici le patologie legate alla respirazione di particelle nocive di ogni genere presenti nell’aria che respiriamo. Recenti studi hanno mostrato inoltre che numerose allergie respiratorie sono legate alla formazione di pericolosi cocktail fra pollini, polveri fini e altri inquinanti presenti nell’aria che respiriamo.

L’inceneritore di Giubiasco, pur avendo dei filtri molto prestati, è pur sempre un importante produttore di polveri sottili, micro-polveri, nanoparticelle e diossine. Dai nostri calcoli fatti, sulla base delle misurazioni eseguite durante la fase collaudo, ci risulta una emissione giornaliera, per le due linee funzionanti a pieno regime, tra i 6 ed i 22 Kg di polveri solide (comprendenti polveri dalle PM-1.5 e oltre, purtroppo un rilevamento unicamente delle polveri fini PM-10 in uscita dai camini non viene eseguito).

OKKIO ha chiesto oggi tramite lettera all’ACR (Ente gestore dell’inceneritore), che per salvaguardare la salute pubblica, in condizioni di allarme PM-10, limiti volontariamente la capacità di smaltimento dell’inceneritore. Per esempio, nel caso il limite dei 50µg/m³, rilevato dalle stazioni di misura di Giubiasco e/o Camorino, è superato sia immediatamente abbassata la potenza di incenerimento ad una percentuale minima e limitato il funzionamento ad una sola linea; nel caso sia superato il limite al punto da richiedere l’introduzione dell’allarme PM-10 con limitazione del traffico autostradale, sia spento completamente l’inceneritore.

L'impianto a Giubiasco

La pubblicazione on-line dei dati delle emissioni dell’inceneritore, potrebbero essere estremamente utili ad informare e tranquillizzare la popolazione su quanto esce dai camini dell’inceneritore. A questo proposito OKKIO sollecita nuovamente le autorità cantonali e l’ACR a rendere noto quando, ed in quale maniera, i dati on-line, promessi e ripromessi saranno resi pubblici.