Il rischio di una fine della legislatura, evocato da Giorgio Napolitano, e’ “reale”. Ne e’ convinto Roberto Maroni, intervistato da Fabio Fazio nella registrazione della puntata di ‘Che tempo che fa’. “Il rischio c’e’, francamente, la situazione di contrasto, di conflitto permanente determina questo rischio”.
“Lo dico da ministro dell’Interno prima che da dirigente della Lega”, ha precisato il titolare del Viminale. “Per esempio, per affrontare un emergenza” come quella dell’immigrazione, dopo la rivolta dei paesi nel Magreb, ha proseguito, “ho bisogno della collaborazione di tutti: destra e sinistra”.

Per Roberto Maroni Silvio Berlusconi e’ “l’unico” che puo’ decidere se lasciare o meno Palazzo Chigi. “Nelle democrazie rappresentative ci sono delle regole: il leader del partito di maggioranza relativa e’ il candidato naturale alla presidenza del Consiglio, l’unico che puo’ dire oggi non lo faccio piu’ e’ lui”, ha detto il ministro dell’Interno riferendosi a Berlusconi, durante la registrazione di ‘Che tempo che fa’.
E il conduttore, Fabio Fazio, gli chiede se in caso di elezioni, Berlusconi sarebbe ancora leader? “Io ho detto una cosa che e’ stata fraintesa”, ha risposto Maroni, “e cioe’ che nello schieramento di centrodestra ci sono tante persone che possono” guidare la coalizione: “E’ stata intesa come un benservito a Berlusconi”.

fonte agi