In un comunicato di domenica 13 febbraio, Amnesty International si dice molto delusa dal risultato del voto sulle armi in Svizzera, un risultato che conferma il diritto del popolo svizzero di tenere in casa le proprie armi.

“Rifiutando la creazione di un registro centrale delle armi in circolazione, la Svizzera ha perso l’occasione di profilarsi sulla scena internazionale – si legge nel comunicato – Questo registro sarà uno dei punti obbligatori imposti agli Stati che vorranno far parte del futuro trattato internazionale sul commercio delle armi, un trattato attualmente in discussione con la partecipazione attiva della Svizzera.
Pensiamo che la limitazione dell’uso delle armi unicamente a chi ne ha realmente bisogno permette di evitare un tragico epilogo a molti litigi. Amnesty International è molto delusa che il popolo svizzero non abbia appoggiato una migliore protezione contro la violenza nelle famiglie.”