Dopo il 10 aprile, l’assetto politico che uscirà dalle urne del Ticino sarà inevitabilmente modificato, considerando che ben tre ministri non si ripresenteranno.
In vista delle imminenti elezioni cantonali Ticinolive.ch avvia una tournée di interviste ad alcuni candidati, ai quali finora sono state poste domande in tutte le salse e sui temi più disparati. Noi ora entriamo nello specifico, il modo migliore per conoscerli.

Intervista a Nicoletta Mariolini, candidata al Consiglio di Stato per il PS Ticino


TicinoLive: Quali sono, secondo lei, le tre sfide più importanti per il nuovo Consiglio di Stato? Quali ritiene saranno le tre priorità del nuovo Gran Consiglio?

Nicoletta Mariolini: La nostra popolazione si sente minacciata da chi guadagna meno e le ruba il posto di lavoro. Dobbiamo evitare una guerra tra poveri, adeguando i salari ticinesi (il Ticino è sempre il fanalino di coda della Svizzera), introducendo salari minimi e contratti collettivi nei settori che ancora ne sono privi, aumentando gli ispettori del lavoro. Il Ticino deve soprattutto investire nei progetti capaci di produrre alto valore aggiunto (alta tecnologia, ricerca e formazione) favorendo così l’occupazione indigena.
I premi delle casse malati pesano molto nel borsellino della gente. Il criterio del “reddito disponibile” segue un nostro orientamento politico: ridistribuire i sussidi in modo più equo e mirato, aiutando meglio le famiglie. Questa riforma da sola non basta. Il problema sta nel manico: le riserve troppo elevate degli assicuratori malattia. Essenziale la creazione di una cassa malati unica. In Ticino dovremo continuare a pianificare bene, lavorando nella direzione delle reti integrate e rafforzando la figura del medico di famiglia per ridare un volto più umano alla sanità. Dal 2012 il Cantone finanzierà anche le cliniche private: dovremo trovare un buon equilibrio tra settore pubblico e privato, anche per negoziare con gli assicuratori malattia la riduzione dei premi.
Ozono e polveri fini preoccupano. Il traffico veicolare incide in modo importante sull’inquinamento atmosferico. Per diminuire i veicoli in circolazione (pensiamo solo ai 50’000 frontalieri, tutti con la loro auto) dobbiamo agire per un’efficiente mobilità aziendale locale e transfrontaliera, abbinata allo sviluppo della rete di trasporti pubblici e di park&ride, continuando l’ammodernamento e il completamento della rete ferroviaria. Nel Sottoceneri abbiamo assistito a un disordine nello sviluppo di centri commerciali, generatori di traffico (San Martino, Pian Scairolo): indispensabile la loro riqualifica per migliorare l’accessibilità con i trasporti pubblici e la vivibilità per gli abitanti. In questi anni è mancato un indirizzo chiaro in materia di politica energetica. Tra le misure prioritarie: il risanamento e il risparmio energetico del parco immobiliare, il teleriscaldamento e l’uso di energie rinnovabili. Condivido l’ipotesi di agevolazioni fiscali per le energie rinnovabili quale stimolo alla ricerca e all’innovazione.
Idealmente Consiglio di Stato e Gran Consiglio dovrebbero lavorare nella stessa direzione.

TL: Ritiene che l’attuale apparato statale e parastatale del nostro cantone sia adeguato ed efficiente? Oppure pensa che sia necessario un riesame, parziale o radicale?

NM: Ci sono sicuramente margini di miglioramento.

TL: Quali saranno i temi per i quali lei si batterà prioritariamente?

NM: Per un futuro di progetti: fisco equo e favorevole, a condizione che esso sia sensato e ragionato, sperimentando nuove azioni che possano coniugare politiche di sviluppo, politiche del lavoro e politiche a favore delle famiglie.
Nell’immediato: sostenere chi un lavoro non ce l’ha o rischia di perderlo, migliorando i percorsi formativi e professionali, investendo nella scuola, perché formi persone competenti e intraprendenti, nella ricerca e nella tecnologia. Il Ticino ha bisogno di una politica dell’alloggio per promuovere case a pigioni moderate. Per una miglior sicurezza (controllo del territorio e lotta alla criminalità) bisogna potenziare e riorganizzare la polizia.
Nel 2050 il numero di ultra80enni sarà uguale al numero di giovani con meno di 20 anni. Il Governo dovrà anticipare gli effetti di questa evoluzione, nei settori della salute, del sociale, della formazione, dei trasporti e delle infrastrutture.

TL: Si parla spesso di quote rosa in Gran Consiglio. Ritiene sia meglio votare un candidato perché è valido oppure garantire una giusta ripartizione al gentil sesso?

NM: Le donne che si sono messe a disposizione sono competenti. È quindi possibile fare una scelta che garantisca sia competenza che giusta ripartizione. A queste condizioni i ticinesi possono riconfermare due donne in Governo.

TL: Considera un tema preoccupante la paventata chiusura del tunnel del San Gottardo per circa 900 giorni? Se no, perché? Se sì, cosa spera potranno fare in merito il governo e il parlamento del Ticino?

NM: Più progetti interessano il Ticino: il completamento di Alptransit a sud (una partita tutta in salita), l’allacciamento autostradale del Locarnese e il risanamento della galleria del San Gottardo. Non possiamo fare tutto subito. Dobbiamo chiederci cosa è prioritario. La discussione è carica di emotività e ricca di segnali contradditori. Da quanto ho potuto appurare, una cosa è certa: il risanamento può attendere, riservati alcuni interventi più urgenti che non comporterebbero una chiusura prolungata. Se rimandassimo i lavori di manutenzione potremmo capire meglio la capacità reale del sistema Alptransit e verificare la credibilità del sistema su ferro. Direi: diamo le chances a quanto stiamo facendo oggi e valutiamo le chances di tutte le varianti d’opera, dal risanamento della galleria attuale alla costruzione di una nuova canna. Ogni crisi è portatrice di nuovi orizzonti anche per il nostro ambiente.

TL: A cicli regolari torna in auge la discussione sul maggioritario e sul proporzionale. Chi ha il maggioritario vuole tornare al proporzionale (vedi canton Grigioni) e vice versa. Come vede la situazione in Ticino?

NM: Siamo già abbastanza polarizzati. Viviamo regolarmente spaccature sui temi posti in votazione. Non credo sia auspicabile un’ulteriore spaccatura partitica.

TL: Fisco, un tema che tocca direttamente il portamonete dei contribuenti ticinesi. Lei è favorevole o contrario alla diminuzione del carico fiscale? Ritiene che i single siano fiscalmente discriminati?

NM: Il Ticino deve investire nei progetti capaci di produrre alto valore aggiunto. Investire nello studio, nella ricerca e nella tecnologia. Favorire l’insediamento di produzioni con tecnologie e materiali all’avanguardia. Difendere cultura e territorio per favorire turismo e occupazione. Intelligenza negli investimenti e sviluppo sostenibile vanno a braccetto con una politica finanziaria stabile e equilibrata. Dobbiamo comunque essere attraenti e concorrenziali. L’unica ricetta che permetterà al Ticino di garantire futuro ai giovani, servizi agli anziani, giustizia, sicurezza e solidarietà. Ci devono quindi essere spazi per un fisco equo e favorevole a condizione che esso sia sensato e ragionato. La mia concezione di simmetria dei benefici è intesa a proporre misure simmetriche di agevolazioni fiscali in campo economico e di compartecipazione alla spesa socio-economica da parte delle imprese (per esempio con asili nido, mobilità aziendale o altro ancora). Misure simmetriche che possono anche tradursi in defiscalizzazioni in settori mirati quali ricerca, sviluppo e innovazione o là dove si favorisce l’occupazione giovanile o femminile.
Piuttosto che di “single” parlerei di “persone sole” che sempre più caratterizzano la nostra società, indipendentemente dall’età. La persona sola non è solo un soggetto fiscale. Un’eventuale discriminazione delle persone sole non passa necessariamente o prioritariamente tramite la fiscalità. Dobbiamo pensare anche a tante altre dimensioni che riassumerei con i costi della vita.

TL: Oltre 16mila cittadini del Ticino sono privi della copertura di cassa malati. Come pensa possa essere affrontato questo spinoso problema?

NM: È necessario un importante lavoro di prevenzione affinché non si arrivi a queste situazioni. Per aiutare coloro che oggi sono privi della copertura della cassa malati è opportuno prevedere a livello comunale operatori sociali che accompagnino queste persone a sanare la loro situazione finanziaria. Ciò contribuisce anche a recuperare gli importi a carico del Cantone.

TL: Dato che la Svizzera è costantemente presa di mira da più parti per i motivi più disparati, il Ticino che sponsorizza il carbone in Germania non teme di innescare una ritorsione da parte dell’élite politica tedesca a causa di aspetti ecologici? Ritorsioni che potrebbero avere conseguenze sulla politica estera della Svizzera?

NM: Non credo. Reputo che siamo molto piccoli e lontani dalle preoccupazioni della Germania.

TL: L’Osservatorio del turismo, una creazione recente, va ad aggiungersi alle strutture dell’Ente turistico ticinese e ai vari enti turistici regionali. Secondo lei questa nuova istituzione risponde a una necessità effettiva? Oppure ritiene che sarebbe stato meglio destinare altrove questi fondi?

NM: È un progetto innovativo, condiviso dagli enti turistici locali, che potrà supportare le future decisioni.

TL: Ritiene che il tema del Piano di Magadino riguardi solamente il Locarnese e il Bellinzonese oppure concerne l’intero cantone? Condivide l’idea di inserire un Parco sul Piano o pensa che possa esserci il pericolo di un Parco che diventi limitativo al futuro sviluppo di questa zona?

NM: Il Piano di Magadino e il suo Parco che condivido sono una realtà e una sfida per tutto il Ticino.

TL: La politica accusa la stampa di strumentalizzarla e di causare una perdita di valori e un decadimento morale e di stile, sull’esempio di paesi vicini a noi. Ritiene sia un’accusa giustificata?

NM: Ritengo che ognuno ci mette del suo, stampa compresa.

TL: Il mondo evolve e oggi in molti paesi alle coppie gay è permesso adottare dei bambini. Lei cosa ne pensa ?

NM: Sono aperta. Al di là del genere, è importante che ci siano le giuste premesse per affrontare e vivere la genitorialità nell’interesse del bambino.

Per conoscere ancora meglio Nicoletta Mariolini visitate il sito www.nicolettamariolini.ch

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