Basta spillare soldi agli automobilisti! Lo afferma l’associazione degli importatori auto-suisse, che ha lanciato oggi una campagna d’informazione su tasse e balzelli che gravano sul traffico motorizzato. Gli importatori sono preoccupati: temono infatti che i costi della mobilità su quattro ruote possano nel prossimo futuro raddoppiare.

Automobilisti mucche da mungere all'infinito?

“Rivendichiamo una politica del traffico più giusta, più giusta nella ripartizione degli oneri, ma più giusta anche nei confronti della realtà dei fatti”, ha detto in una conferenza stampa il presidente di auto-suisse Max Nötzli. Non bisogna infatti dimenticare che oggi circa un quarto delle tasse versate dagli automobilisti sono utilizzati a sostegno dei trasporti pubblici.

In vista vi sono però ulteriori aggravi: se dovessero essere attuati i progetti in discussione presso l’amministrazione e se fossero accolte le rivendicazioni avanzate dai “nemici dell’auto” – quali il sistema bonus-malus a livello federale, il rincaro del contrassegno autostradale, la tassa sul CO2 e l’aumento delle tasse di circolazione – i costi risulterebbero moltiplicati per due. Mediamente, se venissero applicati tutti i provvedimenti sostenuti dai Verdi, da 1972 franchi a 4357 franchi annui, secondo calcoli del direttore di auto-suisse, Andreas Burgener.