Trecentomila euro per riavere la salma di Mike Bongiorno. Era questa la somma richiesta dai rapitori al figlio Niccolo’, ma l’accordo e’ saltato all’ultimo momento. Lo rivela il settimanale Oggi in edicola, che in un articolo a firma di Giangavino Sulas spiega come le indicazioni dei malviventi siano state fatte arrivare alla famiglia del presentatore attraverso una serie di annunci in codice pubblicati su un quotidiano svizzero.

Rocambolesche le modalita’ di consegna: il denaro, infatti, avrebbe dovuto essere gettato da un treno in corsa venerdi’ 18 febbraio da un incaricato della famiglia Bongiorno. Pochi secondi prima del lancio, pero’, l’intermediario e’ stato chiamato dalla banda: “L’accordo e’ saltato, non se ne fa niente”. La trattativa e’ da rifare, ma il prezzo del riscatto sarebbe aumentato fino al doppio della cifra.

l furto della salma di Mike Bongiorno avviene a meno di un anno e mezzo dalla morte. Il celebre conduttore, ‘padre’ della televisione italiana, mori’ improvvisamente l’8 settembre del 2009, colpito da un infarto, mentre si trovava in vacanza con la moglie Daniela, a Montecarlo. La notizia sconvolse il pubblico, affezionato al conduttore-simbolo della tv italiana, ma anche la famiglia (Mike appariva in buona salute e aveva da pochi mesi firmato un contratto con Sky per una nuova trasmissione, RiSkytutto). Affollatissima la camera ardente, ospitata negli studi di Cologno Monzese di Mediaset, con cui Mike aveva collaborato dal 1977 fino al mancato rinnovo del contratto, a fine 2008. Il 12 settembre si tennero i funerali di Stato nel Duomo di Milano alla presenza di autorita’, personaggi dello spettacolo e molti fan: in tutto circa 10.000 persone. La salma fu poi sepolta nella tomba di famiglia a Dagnente, in provincia di Novara, dopo che la famiglia aveva rifiutato l’offerta di una tumulazione al Monumentale, avanzata dal Comune di Milano.
agi