L’arrivo a Lugano di Angelo Renzetti, il pescarese ex portiere di calcio (aveva militato anche nel Locarno), giunto a Lugano rilevando il 20% delle quote azionarie ha destabilizzato non poco l’ambiente. Come riporta oggi il Corriere del Ticino Giambattista Pastorello avrebbe le ore contate e potrebbe lasciare Cornaredo prima del previsto, segnatamente ad inizio della prossima settimana.

Renzetti al Corriere afferma di non aver mai litigato con nessuno, ma vista dall’esterno la situazione in casa bianconera sembra molto simile a quella del Pescara, dove giunse proprio Angelo Renzetti, inizialmente acclamato come il salvatore, ma poi le cose andarono ben diversamente e a questo proposito occorre ricordare le parole rilasciate da un avvilito D’Ambrosio a L’Espresso: “Mi vergogno come sportivo di quanto sta subendo la città di Pescara. Renzetti ha capito di essere in minoranza e vuole distruggere tutto”.

A quei tempi Angelo Renzetti fu l’ideatore del progetto di acquisizione del club biancazzurro poi messo in minoranza dai suoi stessi soci. “La maggioranza è contro di lui. Gli animi sono esacerbati. La prima, profondissima crepa – scriveva L’Espresso – si era aperta con l’italoamericano Pincione, che l’aveva attaccato energicamente anche attraverso i mass media. La battaglia minaccia di continuare nelle aule di tribunale. Per ora, di certo c’è che Pescara 70 ha rilevato il pacchetto azionario del Pescara”.

Renzetti ai tempi del Pescara

Lo stesso Renzetti, come riporta sempre L’Espresso di allora dichiarò: ” Dalla Svizzera, Renzetti si mostra furibondo. “Hanno rifiutato i miei 200mila euro, che mi avrebbe garantito la maggioranza, e accettato 600 mila euro non so di chi. Hanno agito da subdoli, questa è realtà. Non andrò in tribunale, ma neppure mi dimetterò. Sono un lottatore, io. Vedremo cosa dirà la gente. E’ stato un errore non essermi presentato dal notaio. Volete sapere perché per me è indispensabile controllare la maggioranza? Perché uno solo può guidare la macchina. E devo essere io. Quelli non hanno mai visto una partita di calcio. La fiducia mi è stata tolta per la storia del doppio contratto firmato con Paterna, ecco la verità. Ho fatto quello che potevo” 

Questa premessa sul Pescara Calcio ci sembrava doverosa, dopo le dichiarazioni di Renzetti al Corriere del Ticino. Pastorello a Lugano aveva saputo, con modestia e umanità, ricostruire un certo attaccamento alla squadra, riportare quella serenità che in casa bianconera mancava ormai da molti anni e che le vicissitudini passate non avevano certamente contribuito a rafforzare. Ora é pronto a lasciare, Renzetti vuole il timone della squadra, l’ex portierino del Locarno saprà fare altrettanto bene? Qualche dubbio, consentitecelo, ascoltando le esternazioni televisive dello stesso Angelo Renzetti e il dubbio dell’attuale mister, non può non sorgere spontaneo. Ma il tempo saprà come sempre rispondere a tutti i quesiti, auguriamoci positivi per un FC Lugano in lotta per la promozione.

C.S.