Sara’ effettuata oggi l’autopsia sul corpo di Yara Gambirasio. Secondo i primi rilievi effettuati all’Istituto superiore di medicina di Milano, il cadavere presenta una ferita di arma da taglio alla gola, quattro alla schiena e una a un polso. Una violenza che secondo i primi riscontri si potrebbe spiegare con la volonta’ dell’assassino di bloccare la ragazzina che cercava di difendersi, e che prima sarebbe stata colpita alla gola, poi al polso e infine ripetutamente alla schiena. Gli inquirenti al momento escludono segni di violenza sessuale

L’autopsia dovra’ cercare di accertare anche da quanto tempo il cadavere si trovava nel punto in cui e’ stato trovato. Vicino al suo corpo é stato ritrovato l’iPod, i guanti neri, l’elastico per i capelli, scheda sim e batteria del suo cellulare, un portachiavi. Yara è stata trovata con le braccia piegate dietro la schiena e le maniche del giubbotto tirate su i polsi come fosse stata trascinata per metri. Gli investigatori sono quasi certi che il cadavere è sempre stato lì, nessuno ce lo hai mai portato.

Secondo i volontari che hanno partecipato alle ricerche e hanno perlustrato tre volte proprio quell’area sarebbe stato impossibile non vederlo, in mezzo ad arbusti secchi alti al massimo 80 centimetri. Intanto, verranno effettuati nuovi accertamenti telefonici e nei prossimi giorni saranno acquisiti i dati registrati dalla cella telefonica che copre il campo di Chignolo d’Isola, dove e’ stato trovato il cadavere della ragazza. Lo scopo e’ quello di capire quali cellulari siano passati dalla zona del ritrovamento del corpo la sera del rapimento e nei giorni successivi e se uno di quelli fosse a Brembate Sopra la sera del rapimento.