La Commissione della Gestione riunita oggi a Bellinzona fra gli altri temi in programma ha sottoscritto il rapporto di Christian Vitta e Paolo Beltraminelli sul messaggio no. 6434 del 21 dicembre 2010, concernente la Richiesta di un credito quadro di fr. 30’000’000.-, per il periodo 2011-2015, relativo all’attuazione di una politica energetica integrata attraverso un programma di incentivi per l’impiego parsimonioso e razionale dell’energia (efficienza energetica), la produzione e l’utilizzazione di energia da fonti indigene rinnovabili e la distribuzione di energia termica tramite reti di teleriscaldamento, nonché attraverso il sostegno e la promozione della formazione, della postformazione e della consulenza nel settore dell’energia.

La sostanziale modifica riguarda gli importi stanziati
il Decreto legislativo allegato al rapporto commissionale propone lo stanziamento di un credito quadro decennale di 65 milioni di franchi, suddiviso in due tranches di 35 e 30 milioni di franchi; la seconda tranche andrà confermata, con voto del Gran Consiglio, entro la fine del 2015;

Il Partito Socialista dichiara la sua soddisfazione confermando che con questi contenuti gli iniziativisti hanno dichiarato di essere disposti a ritirare l’iniziativa popolare “per il risparmio energetico e la riconversione energetica degli alloggi ritenendo accettabile l’accordo raggiunto.

L’iniziativa popolare, promossa dal PS e da altri, è stata lanciata nel 2009 per chiedere maggior impegno da parte del Cantone su questo tema, che ha ricadute ambientali e occupazionali importanti.

La necessità di risparmiare energia e di convertire le fonti energetiche dai vettori fossili alle energie rinnovabili – scrive il Partito Socialista – non deve più essere dimostrata. Il progetto di Piano energetico cantonale mette bene in luce questa emergenza, alla quale il Cantone deve dare risposte concrete come quella contenuta nell’accordo odierno.

Il settore del risparmio energetico è interessante anche dal profilo occupazionale, perché gli investimenti pubblici e privati in questo ambito che dovranno essere fatti nei prossimi anni saranno ingentissimi e la presenza di un know how rilevante nel settore nel nostro Cantone è nell’interesse di tutti.

Il PS nel suo comunicato si augura che il Gran Consiglio confermi la decisione commissionale odierna nella tornata parlamentare prevista in marzo. Se così sarà, questa sarà la terza iniziativa popolare socialista che porta dei risultati concreti nella legislatura che si sta chiudendo, perché prima di questa avevano avuto esito positivo sia l’iniziativa popolare sul fondo della formazione professionale, sia quella sulla riforma dei sussidi di cassa malattia senza tagli.