Scoppia per AET la questione degli arresti domiciliari del Dott Marinelli, coinvolto in una presunta truffa scoperta dalle Guardie di finanza e che accusa sei imprenditori, di avere attuato una truffa nell’attuazione del Contratto di programma e della realizzazione della centrale a turbogas di Scandale (Crotone).

Come riporta la stampa italiana, fra i nomi degli arrestati figura anche quello di Michelangelo Marinelli, membro del CdA della REI, presidente di Laborex, società socia di AET nelle centrali alimentate con olio di palma. La prima premessa doverosa é che AET non c’entra nulla con il fallito progetto della centrale a turbogas di Scandale.

Paolo Rossi dal suo sito specifica oggi “Ritenuta la presunzione di innocenza e senza esprimermi nel merito della vicenda incriminata (di cui so quanto letto sui giornali), mi preme però sottolineare, prima che partano le polemiche dei soliti noti, che il dott. Marinelli venne eletto nel CdA della REI nel 2009 contro la volontà della REnInvest (di cui ero presidente), la quale in assemblea fece presente come a suo carico fosse pendente una procedura penale. Egli venne però eletto grazie ai voti della Fonsicar, società per la quale lavorava e che era rappresentata dal finanziere Italiano Pier Domenico Gallo e dell’AET allora rappresentata da Brunett e Bernasconi.

Cito questa cicostanza per evitare la solita infamia che Marinelli fosse il nostro (mio) “socio di merende”. I fatti, il verbale ne fa testo, dimostrano esattamente il contrario ed incastrano Brunett alle sue responsabilità”.

Immediata anche la presa di posizione di AET.

L’Azienda Elettrica Ticinese ha preso atto delle misure cautelari decise dall’autorità giudiziaria italiana nei confronti del dott. Michelangelo Marinelli, presidente della società Calore Energia Gas SpA (CEG) di Como, nella quale AET detiene il 50% del pacchetto azionario. Il rimanente 50% appartiene a Laborex SA di Muralto, società quest’ultima completamente indipendente da AET. Il dott. Marinelli siede nel CdA di CEG quale rappresentante di Laborex SA, della quale è pure presidente.

AET specifica di essere completamente estranea ai fatti menzionati nella decisione dell’autorità giudiziaria italiana; fatti che risalgono ad un periodo precedente alla nomina del dott. Marinelli nel CdA di CEG. AET e CEG non hanno mai intrattenuto affari con le altre persone oggetto del provvedimento giudiziario dell’autorità italiana.

AET è pure azionista della Renewable Energy Investments SPC (abbr. REI), nella quale il dott. Marinelli funge da membro del CdA. Anche in questo contesto AET non è rappresentata dal dott. Marinelli, che cura gli interessi di altri azionisti.
Ciò premesso, e pur ritenuta la presunzione di innocenza, AET quale azienda pubblica solleciterà al dott. Marinelli stesso, rispettivamente alle società da lui rappresentate, la sospensione dalle cariche ricoperte nei CdA di CEG e REI, sino a quando sarà stata fatta chiarezza su quanto gli viene imputato”.