Ultimamente la sicurezza verso il cittadino è sulla bocca di tutti, per non parlare delle varie “idee” che si sono sentite e lette sui quotidiani, anche se la migliore soluzione e la più reale sembrerebbe quella appena messa in atto, cioè di aumentare gli effettivi dei corpi di polizia e delle guardie di confine nelle zone a rischio.
Quello che è successo ultimamente nel mendrisiotto avrebbe fatto così tanto scalpore se fosse accaduto qualche mese fa?
In questi ultimi anni gli unici partiti che toccano e toccavano temi come maggior sicurezza verso il cittadino, inasprimento delle leggi e più controlli alle frontiere sono l’UDC e la Lega dei Ticinesi,la cosa molto triste è che una soluzione la si poteva trovare già tempo fa senza che succedessero questi fattacci, se solo gli esponenti dei partiti di maggioranza ci avessero ascoltato di più.
In Svizzera attualmente ci sono la bellezza di 1’730’000 stranieri su circa 7’780’000 milioni di abitanti, praticamente il 22% della popolazione residente, questo problema si ripercuote da diversi anni ma nessuno a parte i partiti sopraccitati ne hanno parlato in passato.
È da molto tempo che il nostro paese è saturo, era ora che ci si svegliava, spero soltanto che non sia solo una soluzione temporanea per farsi belli davanti all’elettorato.
È ora di alzare la testa e guardarci attorno, basta svendere pezzo per pezzo questa bella nazione con la scusa della solidarietà, ora dobbiamo dimostrare che siamo stufi, il nostro contributo l’abbiamo dato e questo lo bisogna far capire anche a Berna, perchè un paese che ignora il proprio ieri non può avere un domani!
Quindi mi auguro che certi esponenti di partito prima di dar fiato alle trombe si faccino un’esame di coscienza su cosa hanno fatto in questi 4 anni di legislatura, forse è giunto il momento che davanti a problemi del genere è meglio sedersi tutti a tavolino per discutere sulle varie strategie da prendere nel futuro, ascoltando anche il parere del libero cittadino e dei piccoli partiti.
Marco Seitz UDC Lugano