L’esposizione al benzene è ancora troppo elevata in Svizzera. È questo il risultato dei test di
misurazione effettuati dall’ATA Associazione traffico e ambiente con 40 volontari in 8 città del paese. I
volontari hanno portato per 12 ore un misuratore portatile. Il risultato è che l’esposizione a questa
sostanza cancerogena è ancora alto, anche se solo in due casi superiore al limite europeo di 5 ųg/m3. Il
benzene è comunque dannoso per la salute anche in minime concentrazioni.

L’azione si inserisce nella campagna sulla qualità dell’aria condotta dall’ATA. L’associazione ha voluto
misurare a quali valori medi di benzene sono espositi i cittadini durante una normale giornata di lavoro. I
risultati ottenuti mostrano che nonostante questo inquinante, grazie alle misure adottate, sia in
diminuzione, vi sono ancora persone che sono esposte a valori relativamente alti.

Su 38 misurazioni valide, 16 presentano valori al di sopra dei 3 ųg/m3. Di queste inoltre 5 sono al di sopra
dei 4 ųg/m3 e 2 intorno al 6 ųg/m3. Le città in cui si è avuta una concentrazione media più elevata sono
nell’ordine Ginevra, Lugano e Monthey, città nelle quali, insieme a Basilea, si concentrano tutte le
esposizioni con i valori più alti. A Ginevra, su 7 persone che hanno portato il rilevatore, solo una è stata
esposta ad una concentrazione media inferiore ai 3 ųg/m3. Nella città è stata inoltre rilevata l’esposizione
più elevata pari a 6,3 ųg/m3. A Lugano si è misurata la seconda esposizione media più alta pari a 6
ųg/m3.

Il benzene è un idrocarburo aromatico classificato dall’OMS e dall’UE come cancerogeno. Studi hanno
inoltre mostrato che può causare alterazioni genetiche ereditarie. In città, le fonti di emissione di
benzene sono soprattutto il traffico stradale e le pompe da benzina. Nonostante negli ultimi anni il
contenuto di benzene nelle benzine sia stato ridotto – e quindi si presume vi sia stata una diminuzione
della sua concentrazione nell’aria – attualmente non erano noti dati sull’esposizione dei cittadini a
questo inquinante. In Svizzera, inoltre, non vi è un limite di legge a questa sostanza, l’unico valore di
riferimento è il limite di 5 ųg/m3 dell’UE comunque ritenuto dagli numerosi esperti troppo permissivo.
Il benzene non è l’unico inquinante con valori troppo alti in Svizzera. Da inizio anno, le centraline di
rilevamento della rete NABEL hanno misurato i superamenti giornalieri dei valori limite delle polverisottili
PM10: 15 a Magadino, 13 a Härkingen, 9 a Berna, 7 a Losanna e Lugano, 6 a Sion e 3 a Zurigo.
Il valore giornaliero più elevato è stato misurato dalla rete NABEL a Magadino il 14 febbraio con 108 ųg/m3. In Ticino, inoltre, la situazione è stata critica anche nel Sottoceneri tanto che per due settimane è stato introdotto il limite degli 80 km/h sull’autostrada a sud di Lugano. L’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico OIAt fissa come limite giornaliero 50 ųg/m3 superabili un solo giorno all’anno.

Questi dati mostrano chiaramente che la strada verso una migliore qualità dell’aria è ancora lunga e che
si debbono adottare ulteriori misure più efficaci. L’ATA chiede quindi l’attuazione di ulteriori misure
concrete quali un’ulteriore potenziamento dei trasporti pubblici, lo sviluppo della mobilità lenta,
disposizioni legali più restrittive per le emissioni delle due ruote, ad esempio per gli scooter.