La realizzazione di un seconda galleria stradale al San Gottardo, anche se non comporta un aumento delle capacità di transito, «non è ammissibile dal punto di vista costituzionale». È quanto indica l’Iniziativa delle Alpi, sulla base di una perizia giuridica del professore sangallese Philippe Mastronardi.
Lo studio è stato commissionato dopo che da più parti è stato proposto il raddoppio del tunnel per permettere il risanamento della galleria esistente, un’operazione che secondo i fautori sarebbe possibile senza modifiche legislative, a patto che al termine dei lavori il traffico in ognuna delle due canne scorra in una sola direzione.

La perizia giunge invece alla conclusione opposta. La realizzazione di una seconda galleria rappresenta «una decisione preliminare per il transito su più corsie». La variante di un «secondo tubo senza aumento della capacità» è un costrutto non considerato al momento della messa in vigore della Legge federale sul transito stradale nella regione alpina (LTS).
Se si vuole realizzare questa opzione conformemente alla Costituzione federale la soluzione è una sola: bisogna adattare le disposizioni di legge e introdurre regole che impediscano un successivo utilizzo di più di due corsie. Una semplice reinterpretazione della LTS «lede l’intento normativo del legislatore nonché l’obiettivo costituzionale».