Dopo le proteste della Grecia contro l’agenzia americana Moody’s, oggi anche la Spagna critica il downgrade pari a un gradino al livello “Aa2″a cui è stata sottoposta.
Elena Salgado, ministro spagnolo delle finanze, ha dichiarato di non condividere la decisione dell’agenzia di rating, la quale con ogni evidenza è scettica riguardo alle capacità del governo di Madrid di riuscire a risanare i bilanci delle banche a un costo inferiore ai 20 miliardi di euro.
“Moody’s avrebbe potuto risolvere i suoi dubbi sui costi effettivi della ristrutturazione delle banche limitandosi ad aspettare questo pomeriggio, quando la Banca della Spagna confermerà i fondi di cui le banche hanno bisogno – ha detto giovedì mattina la Salgado.
Tre giorni fa era stata la Grecia che si era vista tagliare la valutazione di ben tre gradini, a B1: una mossa che ha messo subito sotto pressione i bond dell’intera Zona euro. Il ministro delle finanze greco George Papacostantinou aveva reagito dicendo che il giudizio di Moody’s è completamente ingiustificato e non considera obiettivamente la situazione in cui si trova la Grecia. Il governo di Atene ha trasmesso una protesta in tal senso alla Commissione finanziaria dell’Unione europea e ha chiesto che la Zona euro adotti misure urgenti per regolamentare l’attività delle agenzie di rating.