Forte calo a Wall Street per effetto del sisma in Giappone: tutti i guadagni del 2011 per l’indice Standard & Poor’s 500 sono stati persi. Il Dow Jones ha chiuso in calo del 2,04% a quota 11.613,68, il Nasdaq dell’1,89% a quota 2.616,82.

Sulla scia dell’aggravarsi della crisi nucleare giapponese lo yen è salito ai massimi di 16 anni sul dollaro, spinto dalle speculazioni secondo cui gli investimenti nella valuta cresceranno e verranno utilizzati per finanziare i progetti di ricostruzione nelle citta’ devastate dal terremoto. Il tasso di cambio con il dollaro e’ sceso sotto la soglia piscologica di 80 a 79,73. La Federal Reserve ha deciso di cancellare l’acquisto bond come conseguenza della volatilita’ dei prezzi sul mercato.
L’indice di volatilita’, che misura la paura che aleggia sui mercati, e’ schizzato sopra i 28 punti, in rialzo del 15%. I listini hanno iniziato a cedere quota dopo che il commissario dell’UE all’Energia, Guenther Oettinger, ha detto che la situazione in Giappone e’ quasi completamente fuori controllo.
La Tokyo Electric Power ha affermato mercoledì sera di aver quasi portato a compimento il sistema energetico che potrebbe riattivare l’elettricita’ e contribuire al raffreddamento dei reattori della centrale nucleare di Fukushima. Non è però stata precisata alcuna data.

La borsa di Tokyo ha recuperato parte delle perdite massicce accusate nelle ultime due sedute. Si e’ trattato della peggiore prova su due giorni dal 1987, che ha ridotto i prezzi dei titoli azionari ai livelli piu’ bassi degli ultimi 28 mesi.
I trader sostengono che i mercati mondiali rimarranno irrequieti finche’ non verranno fornite prove concrete che il rischio di fuoriuscite radioattive sia da escludere. “C’e’ la situazione in Giappone e ovviamente anche quella in Medioriente”, sottolinea Peter Cardillo, chief market economist di Avalon Partners, facendo riferimento al Bahrein, dove le autorita’ hanno dichiarato lo stato di emergenza per tre mesi in seguito agli scontri tra forze di polizia e rivoltosi.
“Il mercato ha ignorato i nuovi sviluppi in Bahrein finora. Ma le rivolte si stanno estendendo ai villaggi e l’esercito saudita sta facendo il suo ingresso nel paese. E’ una situazione molto esplosiva”.

(Fonte: Wall Street Italia)